I Kaška (o Kashka) erano una popolazione del Ponto - Anatolia settentrionale - (nell'odierna Turchia), stanziatasi nell'area situata nei pressi della foce del fiume Kızılırmak, e minaccia costante per l'impero ittita, essendone immediatamente confinante. In quei territori, prevalentemente montuosi, i Kaška occupavano semplici insediamenti che presumibilmente formavano una confederazione libera.
La prima apparizione storica dei Kaška risale al regno del sovrano ittita Ḫantili I (1590-1560 a.C., circa), quando conquistarono un territorio che comprendeva la città santa di Nerik (Nerikka). La città fu riportata sotto il controllo ittita unicamente dopo due secoli.
I Kaška effettuarono ripetute incursioni nei territori ittiti, ma mai con un'occupazione permanente, ad eccezione dell'area ubicata in stretta prossimità della città di Nerik, porta d'ingresso tra i possedimenti dei Kaška e degli Ittiti. Durante il regno del sovrano ittita Tudḫaliya, una massiccia invasione dei Kaška - probabilmente in concomitanza degli attacchi da parte di altre popolazioni nemiche - portò alla breve occupazione della capitale ittita, Ḫattuša, che fu rasa al suolo (1380 a.C., circa).
Gli Ittiti, a loro volta, condussero numerose spedizioni punitive contro i Kaška, tuttavia senza mai riuscire ad assoggettarne definitivamente i territori. Gran parte del regno del sovrano Muršili II (1321-1295 a.C., circa), uno dei più celebri, fu interessato dal verificarsi di campagne belliche contro i Kaška. Il sovrano Muršili II afferma che durante il suo regno, il capo dei Kaška è Pihhuniya, ed egli occupa pure la carica di sovrano, fatto mai accaduto prima d'ora nelle strutture politiche ed amministrative della medesima popolazione. Occasionalmente, gli Ittiti ed i capi dei Kaška riuscirono a stipulare trattati di coesistenza pacifica, com'è il caso, ad esempio, del sovrano ittita Arnuwanda I.
I Kaška si unirono ad altri popoli invasori provenienti da territori lontani - i Popoli del Mare ed i Frigi -, nel crollo finale dell'impero ittita, attorno al 1200 a.C.. In seguito, poiché i documenti ittiti corrispondono alle odierne fonti principali sui Kaška, di questi ultimi si perdono le tracce: scompaiono, infatti, con il mutamento dello scenario geo-politico ed etno-linguistico dell'Anatolia. In seguito, tuttavia, vengono ancora menzionati in riferimento all'Impero Neo-Assiro, quando il sovrano Tiglath-Pileser (1112-1072 a.C., circa) combatté contro le milizie dei Kaška. L'ultimo riferimento alla popolazione dei Kaška risale all'epoca del sovrano assiro Sargon II (VII secolo a.C., circa), il quale combatté contro di loro.