Archeologi e storiografi della storia antica tradizionalmente definiscono Vicino Oriente quella regione del sud-ovest asiatico che si inscrive tra il mar Mediterraneo, il mar Nero, il mar Caspio, il mar Rosso e il Golfo Persico/Arabico. Questa regione oggi include i territori racchiusi dai confini di Israele/Palestina, Libano, Siria, Turchia, Giordania, Iraq e dell'Iran occidentale. Alcuni studiosi, nella definizione di Vicino Oriente, tendono ad includere l'isola di Cipro, e la Transcaucasia (Georgia, Armenia, Azerbaijan), sebbene questi dovrebbero forse essere considerati appartenenti rispettivamente al "Mediterraneo orientale" e alla regione del "Caucaso".
Le definizioni tradizionali di Vicino Oriente spesso escludono l'Egitto, nonostante la civiltà egizia abbia ricoperto un ruolo importante nella storia antica di quest'area, un'area geografica a cui oggi politologi e giornalisti si riferiscono anche usando il termine "Medio Oriente".
Il Vicino Oriente è generalmente ritenuto la "culla della civiltà", poiché a quest'area è attribuita l'origine di alcune delle innovazioni più importanti della storia umana come la pratica dell'agricoltura, la scrittura e l'organizzazione in comunità urbane.
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