La Tessaglia e il Ducato di Neopatria

Definizione

Michael Goodyear
da , tradotto da Federico Landini
pubblicato il 06 agosto 2020
Disponibile in altre lingue: Inglese
Ascolta questo articolo
X
Stampa l'articolo
Coin of Manuel Komnenos Doukas (by Classical Numismatic Group, Inc., CC BY-SA)
Moneta di Manuele Comneno Ducas
Classical Numismatic Group, Inc. (CC BY-SA)

La Tessaglia fu uno stato indipendente nella Grecia medievale dal 1267/68 fino al 1394, prima come territorio governato dai Greci e poi come Ducato di Neopatria a guida prima Catalana e successivamente Latina. Sotto i suoi governanti – che possedevano il titolo di sebastokrator – la Tessaglia fu una spina nel fianco dell’Impero Bizantino e un’alleata degli Stati latini presenti in Grecia e di quelli del sud Italia. In seguito alla morte dell’ultimo sebastokrator tessalo nel 1318, i Catalani crearono il Ducato di Neopatria e lo unirono al Ducato di Atene. I due stati condivisero per la maggior parte del tempo gli stessi regnanti e le stesse fortune fino a che la Tessaglia non fu conquistata dai Turchi Ottomani nel 1423.

Gli Inizi in Epiro

In seguito al sacco di Costantinopoli della Quarta Crociata nel 1204, l’Impero Bizantino si frantumò in diversi Stati successori. La Tessaglia fu originariamente governata dal signore indipendente Leone Sguro ma, quando i Crociati latini arrivarono, il territorio fu rapidamente sottomesso da vari signori sotto il governo nominale di Bonifacio di Monferrato, il nuovo Re di Tessalonica (r. 1205-1207). La dominazione dei crociati in Tessaglia fu molto breve, infatti nel 1212 Michele I Comneno Ducas, il Despota d’Epiro (r. 1205-1215) occupò la Tessaglia centrale – inclusa la città chiave di Larissa, mentre il resto della regione fu sottomesso dal suo fratellastro e successore Teodoro Comneno Ducas (r. 1215-1230). L’Epiro fu uno dei tre stati greci successori – o piuttosto, Romani – dell’Impero Bizantino e all’inizio ottenne diversi successi; quando prese Tessalonica il Despotato di Epiro si trasformò nell’Impero di Tessalonica e i suoi territori riuscirono ad avanzare fin quasi alle porte della stessa Costantinopoli prima che Teodoro subisse una cocente disfatta nella battaglia di Klokotnitsa nel 1230 dove lo zar bulgaro Ivan Asen II lo catturò e accecò.

la tessaglia aveva avuto un assaggio di indipendenza sotto Manuele, ma solo con il testamento di Michele ii sarebbe tornata pienamente indipendente.

In seguito a questa sconfitta, Manuele Comneno Ducas (r. 1230-1241) prese il potere a Tessalonica mentre il suo parente Michele II Comneno Ducas (r. 1230-1267/68) divenne Despota d’Epiro. La Tessaglia fu governata quindi dall’Impero di Tessalonica in questa decade negativa ma, quando Manuele fu cacciato nel 1237 dal ritorno a Tessalonica di Teodoro, egli si rifugiò in Tessaglia, dove governò la regione come una signoria indipendente tra il 1239 e il 1241. Quando morì, la Tessaglia fu sottomessa da Michele II d’Epiro e reincorporata nel Despotato d’Epiro. Nel 1259 la regione fu brevemente occupata dall’Impero di Nicea ma l’anno successivo forze epirote la ripresero.

Uno Stato indipendente

Mentre la Tessaglia aveva assaggiato la piena indipendenza sotto il governo di Manuele, fu attraverso il testamento di Michele II che sarebbe tornata a essere indipendente. Michele II decise di divedere i suoi territori tra il suo primogenito, Niceforo Comneno Ducas, e il suo figliastro Giovanni Ducas. Niceforo (r. 1267/68-1297) ricevette il Despotato d’Epiro, mentre Giovanni la Tessaglia.

Giovanni I Ducas (r. 1267/68-1289) scelse come sua capitale la città di Neopatria e sostanzialmente governò la Tessaglia come uno stato indipendente nonostante il fatto che, come il suo fratellastro Niceforo, nominalmente riconoscesse la sovranità bizantina. Giovanni aveva ricevuto il titolo imperiale di sebastokrator dall’imperatore bizantino Michele VIII Paleologo (r. 1259-1282), riconoscendo in questo modo l’autorità imperiale nello stesso modo in cui Niceforo si era sottomesso in cambio del titolo di Despota d’Epiro; tuttavia entrambi gli stati continuarono ad operare secondo i propri interessi, alleandosi spesso e volentieri con gli stati latini a sud e quelli italiani.

Giovanni mantenne buone relazioni con Carlo I di Sicilia (r. 1266-1285), il quale ambiva sia al trono di Imperatore bizantino sia al Ducato di Atene. Allo stesso modo di Niceforo, Giovanni promosse l’idea della Tessaglia come protettrice dell’Ortodossia quando Michele VIII accettò l’unione delle Chiese Cattolica e Ortodossa al Concilio di Lione nel 1274. Giovanni convocò persino un sinodo nella città di Neopatria per condannare il Concilio di Lione e i suoi risultati.

Division of the Byzantine Empire, 1204 CE.
La Suddivisione dell'Impero Bizantino, 1204.
LatinEmpire (CC BY-SA)

Come vendetta per la conclamata infedeltà di Giovanni, un esercito bizantino – comandato dal fratello di Michele VIII – invase la Tessaglia e strinse nella morsa dell’assedio Giovanni a Neopatria da cui fu salvato solo grazie al tempestivo arrivo di un esercito ateniese. Il prezzo per questo aiuto, tuttavia, fu la mano della figlia di Giovanni, Elena, concessa in matrimonio al futuro Duca ateniese Guglielmo I de la Roche (r. 1280-1287), mentre la dote fu composta da alcune città sulla frontiera tessala. Un nuovo tentativo di invasione bizantina avvenne nel 1277 mentre Michele VIII comandò di persona una campagna militare nel 1282, morendo tuttavia durante il viaggio.

Quando era in vita, Giovanni I era conosciuto come un feroce oppositore della dominazione bizantina e, al momento della morte, lasciò come suoi successori i giovani figli Costantino (r. 1289-1303) e Teodoro (r. 1289-1299). La vedova di Giovanni, una principessa valacca, si sottomise ai Bizantini e, nel 1295, l’imperatore Andronico II Paleologo (r. 1282-1328) concesse a entrambi i ragazzi il titolo di sebastokrator. Essi però erano dello stesso stampo del padre e presto cominciarono a creare problemi ai Bizantini: cospirarono con i Serbi e attaccarono il loro cugino in Epiro, assoggettando la città di Naupatto.

La Fine della Dinastia

Entro il 1303 sia Costantino che Teodoro morirono e un altro infante divenne il governatore della Tessaglia, ovvero il figlio di Costantino Giovanni II Ducas (r. 1303-1318). A causa della sua giovanissima età, Costantino appuntò come guardiano di Giovanni e reggente di Tessaglia il Duca di Atene Guido II de la Roche (r. 1287-1308). Guido era uno zio di Giovanni acquisito per via matrimoniale e scelse, come ufficiale e suo vicario per governare la Tessaglia in sua assenza, Anthony le Flamenc. A causa della sua storia familiare e della tutela di Guido, Giovanni mantenne le forti connessioni con i suoi vicini Latini. Infatti grazie alla tutela di Guido fu respinta un’armata epirota che aveva invaso la regione, rinforzando ancora di più le relazioni con i Latini.

Coin of Guy II de la Roche
Moneta di Guy II de la Roche
Classical Numismatic Group, Inc. (CC BY-SA)

Nonostante questa situazione, si stava avvicinando da nord una tempesta che rispondeva al nome della Compagnia Catalana, un gruppo di mercenari provenienti dal Regno di Aragona che era stato preso a servizio da Andronico II. Dopo il loro arrivo nel 1303, essi sconfissero i Turchi in diversi scontri ma la loro potenza sempre crescente preoccupava molto i Bizantini. Nel 1305 il comandante della Compagnia, Ruggero da Fiore, fu assassinato e questo portò portò al saccheggio per diversi anni della Tracia, devastando in maniera sistematica il territorio. Entro il 1309 i Catalani avevano già saccheggiato in abbondanza il territorio bizantino e stavano cercando nuove opportunità di ingaggio. Giovanni II aveva raggiunto la maturità e stava cercando di liberarsi della tutela di Gualtieri di Brienne, il nuovo Duca di Atene (r. 1308-1311). Gualtieri ingaggiò la Compagnia per ristabilire l’autorità ateniese in Tessaglia e i mercenari, senza troppa fatica, saccheggiarono la fertile pianura tessile e catturarono diversi forti.

Come i Bizantini prima di lui, Gualtieri stava guardando con timore alla ferocia e alla sanguinaria efficienza della Compagnia Catalana. Cercò di liberarsi di loro, ma venne sconfitto nel 1311 durante la battaglia di Almyros durante il quale morì. Come conseguenza di questa sconfitta, il Ducato di Atene passò sotto il controllo catalano. Giovanni ebbe molte difficoltà negli anni seguenti poiché la Compagnia aveva mantenuto sotto il proprio controllo i forti che aveva conquistato in precedenza e aveva continuato a saccheggiare in lungo e in largo il territorio tessalo. La situazione rendeva molto inquieti i nobili e Giovanni II fu costretto a riconoscere la sovranità bizantina. Alla sua morte, avvenuta nel 1318, lo stato si disciolse come neve al sole: i Catalani conquistarono la parte meridionale della Tessaglia mentre a nord i nobili greci, con in testa Stefano Gabrielopolo, governavano in maniera semi-indipendente.

Il Ducato di Neopatria

Nonostante lo Stato tessalo era ufficialmente scomparso, si mantenne per un altro centinaio d’anni sotto il nome di Ducato di Neopatria. I Catalani lo avevano creato dalla parte meridionale della Tessaglia ma, in realtà, era parte integrante del Ducato di Atene. L’Atene catalana era governata da secondo- o terzogeniti dei re aragonesi di Sicilia e quindi i Duchi di Neopatria e di Atene erano la stessa persona. I Catalani mantennero il controllo del Ducato fino al 1390, quando Nerio I Acciaiuoli (r. 1390-1391), il signore fiorentino di Corinto, conquistò, dopo aver già cacciato i Catalani da Atene due anni prima.

Nerio I Acciaioli
Nerio I Acciaiuoli
Francesco Fanelli (Public Domain)

Il Ducato di Neopatria restò molto poco in mano fiorentina. Quattro anni più tardi, nel 1394, gli Ottomani lo sottomisero e avanzarono poi verso Atene. Dopo la sconfitta turca durante la battaglia di Ankara nel 1402 contro Tamerlano, i Bizantini ripresero il controllo della Tessaglia e per diverso tempo il Ducato fece la spola tra la dominazione bizantina e quella ottomana. I Turchi lo controllarono in maniera definitiva nel 1423. Dopo una lunga storia di autonomia nominale o reale, la Tessaglia sarebbe diventata parte dell’Impero Ottomano per i quattro secoli successivi.

Info traduttore

Federico Landini
Ex studente di Storia laureato in Medioevo e Medievalismi connessi con la musica Heavy Metal presso l'Università di Bologna. Attualmente vive in Italia ma negli anni ha viaggiato per l'Europa.

Info autore

Michael Goodyear
Michael possiede una laurea in Storia e una in Linguaggi e Civilizzazioni del Vicino Oriente ottenute presso l'Università di Chicago, dove ha principalmente studiato Storia Bizantina. Ha ottenuto anche un J.D. presso la Scuola di Legge dell'Università del Michigan.

Cita questo lavoro

Stile APA

Goodyear, M. (2020, agosto 06). La Tessaglia e il Ducato di Neopatria [Thessaly and the Duchy of Neopatras]. (F. Landini, Traduttore). World History Encyclopedia. Estratto da https://www.worldhistory.org/trans/it/1-19062/la-tessaglia-e-il-ducato-di-neopatria/

Stile CHICAGO

Goodyear, Michael. "La Tessaglia e il Ducato di Neopatria." Tradotto da Federico Landini. World History Encyclopedia. Modificato il agosto 06, 2020. https://www.worldhistory.org/trans/it/1-19062/la-tessaglia-e-il-ducato-di-neopatria/.

Stile MLA

Goodyear, Michael. "La Tessaglia e il Ducato di Neopatria." Tradotto da Federico Landini. World History Encyclopedia. World History Encyclopedia, 06 ago 2020. Web. 03 dic 2024.