Benjamin Franklin

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Harrison W. Mark
da , tradotto da Aurora Alario
pubblicato il 01 ottobre 2024
Disponibile in altre lingue: Inglese, Cinese, Francese
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Portrait of Benjamin Franklin (by David Martin, Public Domain)
Ritratto di Benjamin Franklin
David Martin (Public Domain)

Benjamin Franklin (1706-1790) fu un tipografo, scrittore, scienziato, inventore e diplomatico americano, spesso considerato un padre fondatore degli Stati Uniti. Salì alla ribalta come editore della Pennsylvania Gazette e autore del L'almanacco del povero Riccardo, prima di conquistare la fama scientifica grazie agli esperimenti sull'elettricità. Ebbe anche un ruolo importante nella Rivoluzione americana (1765-1789).

Apprendistato a Boston

Benjamin Franklin nacque il 17 gennaio 1706 nella casa affittata dai genitori in Milk Street a Boston, Massachusetts. Come si legge nell'autobiografia, era "l’ultimo nato di un ultimo nato, dopo cinque generazioni consecutive" (46). Il padre, Josiah Franklin, era emigrato a Boston in parte perché i fratelli maggiori avevano ricevuto l'intera eredità di famiglia in Inghilterra. Josiah era uno stimato commerciante con 17 figli avuti in due matrimoni; Ben era il decimo figlio e quindicesimo nato, avuto dalla seconda moglie, Abiah Folger. Ben imparò a leggere fin da piccolo e il padre lo mandò alla Boston Latin School, con l'obiettivo che un giorno entrasse a fare parte del clero. Dopo due anni, tuttavia, Josiah fu costretto a ritirare Ben dalla scuola per mancanza di denaro. Josiah, in alternativa, fece in modo che il dodicenne Ben diventasse apprendista presso il fratello maggiore James, un tipografo.

Nel 1722, Franklin scrisse 14 saggi satirici con lo pseudonimo di Silence Dogood.

Ben mostrò subito un'attitudine al mestiere di tipografo e, nel tempo libero, leggeva voracemente e affinava le capacità di scrittura. Nel 1721, James Franklin fondò The New-England Courant, terzo giornale ad essere pubblicato a Boston. Quando James invitò i lettori a contribuire al giornale, il sedicenne Ben colse l'occasione. Nel 1722 scrisse 14 saggi satirici con lo pseudonimo di "Silence Dogood", presentandosi come una vedova di mezza età. Nei panni di Dogood, Franklin satireggiava la società del Massachusetts, prendendo in giro l'altezzosità degli studenti dell'Harvard College, mettendo in dubbio lo scopo delle sottovesti femminili e suggerendo modifiche agli elogi funebri. L'irriverenza di Dogood fece presto parlare di sé e Franklin ascoltò con piacere James e i suoi amici che cercavano di indovinare l'identità dello scrittore. Quando James fu brevemente arrestato per aver pubblicato materiale critico nei confronti del governatore coloniale, Ben prese in mano il giornale, usando Dogood per difendere la libertà di parola.

Young Ben Franklin at the Printing Press
Giovane Ben Franklin alla macchina da stampa
Charles E. Mills (Public Domain)

James venne rilasciato un mese dopo a condizione che non stampasse o pubblicasse articoli sul New-England Courant. Per aggirare l'ostacolo, si fece pubblicamente da parte come editore e lasciò che Ben gestisse il giornale, anche se James intendeva continuare a gestire le cose dietro le quinte. Per sostenere lo stratagemma, James svincolò pubblicamente Ben dai termini dell'apprendistato, anche se gli fece firmare un accordo segreto in cui prometteva di rispettare i termini del contratto originale. In seguito, i fratelli litigarono spesso per la direzione del giornale, James si ingelosì scoprendo che Ben era l'autore di Silence Dogood, mentre Ben si riteneva intellettualmente superiore al fratello. Nel 1723, Ben lasciò casa e fuggì a New York; sebbene ciò infrangesse i termini dell'accordo segreto, era sicuro che James non si sarebbe rivolto alle autorità per paura di rivelare il proprio doppio gioco. Franklin rimase brevemente a New York, tuttavia, non trovando lavoro, si trasferì a Philadelphia, in Pennsylvania.

Il povero Richard

Franklin arrivò a Philadelphia nell'ottobre del 1723 e trovò facilmente lavoro come garzone in una delle tipografie della città. Il suo talento attirò l'attenzione di Sir William Keith, vice governatore della Pennsylvania. Keith aveva un'opinione negativa dei due tipografi che ricoprivano l'incarico e, nella speranza di indurre Franklin a rimanere in città, si offrì di aiutarlo a fondare una propria tipografia. Franklin si dimostrò ricettivo, tuttavia, non riuscì a convincere il padre a prestargli il denaro per le attrezzature da stampa. Keith accettò di finanziare l'impresa e inviò Franklin a Londra per acquistare le attrezzature e stringere rapporti con gli stampatori inglesi. Fu dopo essere salpato, nel novembre 1724, che Franklin si rese conto che Keith non gli aveva fornito le lettere di credito e di presentazione promesse. Bloccato a Londra senza prospettive, Franklin sfruttò al meglio la situazione. Trovò lavoro in diverse tipografie e passò il tempo libero frequentando il teatro e dedicandosi a "sciocchi intrighi con donne di bassa lega", intendendo probabilmente le prostitute (Brands, 69). Nel 1725 si fece notare dai circoli filosofici della città con il pamphlet deistico A Dissertation on Liberty and Necessity, Pleasure and Pain (Dissertazione sulla libertà e sulla necessità, sul piacere e sul dolore), in cui sosteneva che la felicità fosse un'illusione e metteva in dubbio l'esistenza dell'anima immortale.

Poor Richard's Almanack
L'Almanacco di
Benjamin Franklin (Public Domain)

Nel luglio del 1726, Franklin aveva risparmiato abbastanza denaro per prenotare un viaggio di ritorno a Philadelphia. Lavorò per un breve periodo come commesso nella bottega di un mercante prima di tornare al mestiere di tipografo, entrando in affari con un amico, Hugh Meredith. Dopo aver ottenuto un prestito dal padre di Meredith, i due ordinarono le attrezzature necessarie da Londra e si misero al lavoro. Grazie alla personalità carismatica di Franklin e all'etica del lavoro (spesso lavorava fino a mezzanotte), la tipografia riuscì ben presto ad attrarre un buon giro affari. Nel 1729, Franklin e Meredith iniziarono a pubblicare il loro giornale, The Pennsylvania Gazette, che conteneva notizie, pettegolezzi e pubblicità. Nel luglio del 1730, Franklin rimase l'unico proprietario dell'azienda quando Meredith, afflitto dai debiti, si dimise, a condizione che Franklin si facesse carico dei debiti relativi all'attività. Il giornale ebbe un tale successo che, nel 1731, Franklin inviò un redattore a fondare un giornale associato nella Carolina del Sud, e presto ebbe dei soci che gestivano giornali simili a New York e persino nei Caraibi. Nel 1732, Franklin iniziò un'altra impresa di successo pubblicando la prima edizione de L'almanacco del povero Richard. Scritto con lo pseudonimo di "Richard Saunders", l'almanacco conteneva un calendario per l'anno successivo, con previsioni del tempo, poesie, curiosità, ricette e consigli. Il "povero Richard" era noto anche per i giochi di parole e gli arguti proverbi, molti dei quali sono ancora oggi ampiamente citati. Franklin pubblicò l'almanacco ogni anno fino al 1758.

Franklin's Return to Philadelphia, 1785
Ritorno di Franklin a Philadelphia, 1785
Jean Leon Gerome Ferris (Public Domain)

Prima di recarsi a Londra, Franklin aveva corteggiato Deborah Read, la figlia quindicenne della famiglia presso cui alloggiava, proponendole di sposarlo una volta tornato dall'Inghilterra. Tuttavia, la prolungata assenza costrinse la Read a considerare altre opzioni e infine sposò Jack Rogers, un vasaio, il quale rimase nei paraggi abbastanza a lungo da intascare la dote prima di fuggire alle Barbados per sfuggire ai creditori. Quando Franklin tornò da Londra, riprese il corteggiamento; la coppia, tuttavia non poté sposarsi fino a quando non si conobbe la sorte del marito della Read. Nel 1730 sembrava improbabile che Rogers tornasse per accusare la coppia di bigamia, così, il 1° settembre, Benjamin e Deborah si sposarono in comune, vivendo insieme come marito e moglie. L'anno successivo, Franklin riconobbe la nascita di un figlio illegittimo, William, e lo accolse in casa per crescerlo. Franklin non rivelò mai pubblicamente chi fosse la madre, la cui identità rimane tuttora un mistero. Nel 1732, Deborah diede alla luce un figlio, Francis Folger Franklin, che morì tragicamente a causa del vaiolo all'età di cinque anni. La figlia, Sarah "Sally" Franklin, nacque nel 1743 e visse abbastanza a lungo da sposarsi e avere figli.

Deborah Read Franklin
Deborah Read Franklin
Benjamin Wilson (Public Domain)

Servizio pubblico e fama scientifica

Il successo dell'attività e la famiglia portarono Franklin a mettere radici a Philadelphia, città che cercò di migliorare. Nel 1727 formò il Junto, altrimenti noto come "Leather Apron Club", un gruppo di persone istruite che si riunivano per discutere di morale, politica e filosofia, in modo simile ai filosofi europei dell'Illuminismo con i loro caffè e salotti; Franklin, 16 anni dopo ne fondò una versione intercoloniale, chiamata American Philosophical Society. Grazie al Junto, nel 1731 Franklin diede vita alla Library Company of Philadelphia, una biblioteca ad abbonamento in cui i membri mettevano insieme i fondi per acquistare libri che venivano messi a disposizione di tutti. Cinque anni dopo, creò la Union Fire Company che, sulla base di modelli osservati a Londra, fu la prima compagnia di pompieri volontari nelle Tredici Colonie. Nel 1743, Franklin iniziò a studiare la possibilità di creare un'accademia, cosa che avrebbe realizzato dodici anni dopo, contribuendo a fondare l'Università della Pennsylvania. Franklin si occupò anche della difesa della città; durante la Guerra di Re Giorgio (1744-1748), partecipò all'organizzazione di un esercito e raccolse fondi per l'acquisto di artiglieria per mezzo di una lotteria.

Dopo il pensionamento, Franklin si dedicò a una vita di studioso gentiluomo, interessandosi in particolare allo studio dell'elettricità.

L'impegno civico di Franklin contribuì a renderlo uno dei cittadini più importanti di Philadelphia , inoltre le proprie iniziative commerciali continuarono a produrre profitto, sia in senso figurato che letterale. Franklin era da sempre un sostenitore delle valute cartacee e, negli anni '40 del XVII secolo, ricevette l'incarico di stampare banconote per i governi coloniali di Pennsylvania, Delaware e New Jersey. Nel 1748, il quarantaduenne Franklin aveva accumulato abbastanza ricchezza per andare in pensione. Passò le redini dell'azienda tipografica al fidato collaboratore, David Hall; rimase tuttavia un socio silenzioso, continuando a guadagnare 600 sterline all'anno dai profitti dell'azienda nei 18 anni successivi. Dopo il pensionamento, Franklin dedicò la propria vita da gentiluomo agli studi, interessandosi in particolare allo studio dell'elettricità che, all'epoca, era poco conosciuta. Negli anni successivi, Franklin condusse una serie di esperimenti elettrici, inviando i risultati ottenuti a corrispondenti a Londra, dove vennero infine pubblicati. Fu il primo a marcare la distinzione tra cariche elettriche positive e negative, scoprì il principio di conservazione della carica e creò una sorta di batteria elettrica con vetro, piastre di piombo e fili.

Benjamin Franklin Drawing Electricity From the Sky
Benjamin Franklin che estrae l'elettricità dal cielo
Benjamin West (Public Domain)

Nel 1752, Franklin si propose di verificare se il fulmine avesse natura elettrica. Per la dimostrazione, aiutato dal figlio William, durante un temporale, fece volare un aquilone attaccato ad una corda di canapa bagnata alla quale aveva legato una chiave di casa. Mentre faceva volare l'aquilone, Franklin osservò che i fili della corda si respingevano l'un l'altro, fungendo da conduttore per l'elettricità delle nuvole, un'idea che fu confermata quando la chiave produsse una scintilla elettrica. Esperimenti simili fecero ottenere a Franklin la fama a livello internazionale, cementandone il ruolo di figura di spicco dell'Illuminismo americano, e lo condussero a inventare il parafulmine. Tra le altre invenzioni si trovano gli occhiali bifocali e la stufa Franklin, un caminetto progettato per produrre più calore e meno fumo.

Carriera politica

Nel 1751 Franklin venne eletto all'Assemblea della Pennsylvania e, due anni dopo, divenne vice direttore generale delle poste per tutto il Nord America britannico. Nel giugno 1754, in risposta all'inizio delle ostilità della Guerra franco-indiana (1754-1763), i delegati di sette colonie si riunirono al Congresso di Albany per discutere il modo migliore per difendersi dai francesi e dai loro alleati indigeni. Franklin, in rappresentanza della Pennsylvania, presentò il Piano di unione di Albany, che prevedeva la creazione di un governo intercoloniale unificato. Ispirandosi al modello della Confederazione irochese, ogni colonia avrebbe inviato dei rappresentanti a un "gran consiglio", supervisionato da un presidente nominato dalla Corona britannica. Il governo coloniale, sebbene ancora asservito alla Gran Bretagna, avrebbe gestito tutte le questioni relative alla difesa coloniale e agli affari indiani. Franklin promosse il proprio piano sul Pennsylvania Gazette, dove venne pubblicata una vignetta che raffigurava le colonie come un serpente tagliato a pezzi con la scritta "Unitevi o morirete" stampata sotto. Alla fine, gli altri delegati respinsero il piano di unione di Franklin, temendo che avrebbe privato le colonie dell'autonomia.

Join or Die
Unitevi o morirete
Benjamin Franklin (Public Domain)

Nel 1755, Franklin contribuì a rifornire il generale britannico Edward Braddock per la conquista del forte francese di Duquesne. La catastrofica sconfitta della spedizione di Braddock portò a un aumento delle incursioni francesi e indiane alla frontiera della Pennsylvania. Mentre Franklin e altri componenti dell'Assemblea si affannavano per organizzare un esercito, la famiglia Penn, proprietaria della colonia, sembrava meno interessata alla difesa della Pennsylvania. La famiglia rifiutò all'Assemblea il permesso di tassare le terre di loro proprietà, fondi che avrebbero potuto contribuire a finanziare la difesa. Nel 1757, Franklin venne inviato dall'Assemblea a Londra come agente per fare pressione contro l'indebita influenza dei Penns; lì vi trascorse i cinque anni successivi beneficiando della fama di cui godeva. Per le sue scoperte scientifiche, ricevette lauree ad honorem da Oxford e dall'Università di Saint Andrews; da allora venne conosciuto come Dr. Franklin e frequentò gli intellettuali più famosi della Gran Bretagna, tra cui David Hume e Joseph Priestley. Nel 1762, l'amicizia con il primo ministro, Lord Bute, permise a Franklin di far nominare il figlio William governatore reale del New Jersey.

Nel 1762, dopo che il Consiglio privato del re mediò un compromesso tra l'Assemblea della Pennsylvania e i Penns, Franklin tornò in America per riprendere le funzioni di vice direttore generale delle poste. Trascorse cinque mesi a visitare gli uffici postali coloniali, tuttavia, desiderava tornare a Londra, essendosi abituato alla raffinatezza della città. L'occasione si presentò nell'ottobre 1764, quando perse la rielezione all'Assemblea, a causa delle manovre politiche dei Penns. Venne quindi rimandato a Londra come agente, questa volta con l'incarico di trasformare la Pennsylvania da colonia proprietaria a colonia reale. Franklin salutò la moglie Deborah, la quale scelse di rimanere in Philadelphia; i due non si incontrarono mai più, poiché lei morì nel 1774, prima che il marito facesse ritorno.

Rivoluzione

Nel 1763 la Gran Bretagna aveva vinto la Guerra francese e indiana, tuttavia, aveva accumulato un ingente debito di guerra. Per iniziare a pagarlo, il Parlamento impose alle colonie una tassa diretta, lo Stamp Act. Franklin inizialmente si oppose alla legge dal momento che le colonie erano abituate a tassarsi da sole, ma quando apparve chiaro che la legge sarebbe passata inevitabilmente, decise che valeva la pena approfittarne. Franklin fece in modo che il socio David Hall stampasse i francobolli a Philadelphia e ottenne dall'amico John Hughes la nomina per distribuirli in Pennsylvania. Franklin, tuttavia, non aveva previsto la reazione al vetriolo con cui le colonie avrebbero accolto lo Stamp Act. I rivoluzionari americani, deridendo tale politica come un attacco alla libertà, si ribellarono. Hughes fu costretto a dimettersi dal proprio incarico e Franklin venne denunciato come traditore. Preso alla sprovvista, Franklin cambiò rotta e invitò il Parlamento ad abrogare l'atto, cosa che avvenne nel 1766.

Benjamin Franklin
Benjamin Franklin
Joseph-Siffred Duplessis (Public Domain)

Nel decennio successivo, le relazioni tra il Parlamento e le Tredici Colonie si deteriorarono costantemente. Il Parlamento insisteva sull'autorità di tassare i coloni, mentre i patrioti ritenevano di non poter essere tassati da una legislatura in cui non erano rappresentati. Franklin cercò di tracciare una via di mezzo e scrisse oltre 100 saggi per cercare di ricucire il divario. Nel 1772, Franklin ottenne delle lettere scritte dal governatore del Massachusetts Thomas Hutchinson, in cui denigrava le libertà degli americani. Franklin, l'anno successivo, fece trapelare le lettere, sperando di far ricadere la colpa dal Parlamento ai funzionari delle colonie. L'effetto si ritorse contro e contribuì al Boston Tea Party del dicembre 1773. In seguito, i funzionari britannici cominciarono a considerare Franklin con sospetto. Il 29 gennaio 1774 venne trascinato davanti al Consiglio privato e costretto al silenzio mentre veniva ridicolizzato e umiliato dal procuratore generale. Questa esperienza sembra aver aiutato Franklin a scegliere da che parte stare; nel maggio 1775, poco dopo lo scoppio della rivoluzionaria americana, tornò a Philadelphia e venne subito eletto al Secondo Congresso Continentale. (William Franklin rimase uno dei principali lealisti e alla fine della guerra si recò in autoesilio in Gran Bretagna).

Franklin, dopo essersi schierato con i rivoluzionari, lavorò diligentemente per sostenere la causa; non aveva altra scelta, perché, come disse a John Hancock, "dobbiamo davvero impiccarci tutti insieme, o sicuramente saremo tutti impiccati separatamente" (Brands, 512). Fece parte del Comitato dei Cinque che redasse la Dichiarazione d'Indipendenza e, nell'ottobre del 1776, fu scelto come commissario degli Stati Uniti in Francia. Franklin trascorse i successivi anni a Parigi, sfruttando al massimo la fama di modello dell'Illuminismo americano. Si presentò a corte vestito in modo rustico, con un cappello di pelliccia e un semplice cappotto marrone, facendo leva sull'idea che i francesi avevano degli americani come gente semplice e incorrotta. Fece una buona impressione e in breve tempo le sue sembianze furono vendute su tabacchiere e bambole in tutta Parigi. I suoi sforzi contribuirono al Trattato di Alleanza del 1778, con il quale la Francia entrò in guerra come alleato degli Stati Uniti e contribuì a ribaltare le sorti della guerra. Rimase in Francia abbastanza a lungo da firmare il Trattato di Parigi del 1783, che pose fine alla guerra e riconobbe l'indipendenza degli Stati Uniti.

Ultimi anni

Quando Franklin tornò negli Stati Uniti nel 1785, venne acclamato come un eroe; il servizio reso al proprio Paese venne riconosciuto come secondo solo a quello di George Washington. All'età di 79 anni, soffriva ormai di diversi problemi di salute, tra cui la gotta, ed era tornato a casa per godersi una tranquilla pensione. Tuttavia, aveva un ultimo compito da svolgere nel panorama della politica americana. Nel 1787, l'anziano Franklin partecipò alla Convenzione costituzionale di Philadelphia; anche se non ebbe un ruolo importante nei lavori, la sua presenza conferì alla Convenzione la legittimità di cui aveva bisogno. Alla fine fu uno dei 39 uomini a firmare la Costituzione degli Stati Uniti, che creava un governo simile a quello che aveva proposto ad Albany tre decenni prima. In seguito si fece vedere raramente in pubblico, sebbene non fosse inattivo; trascorse gli ultimi anni scrivendo una serie di saggi in cui denunciava l'istituzione della schiavitù e sollecitava il Congresso ad abolirla. Morì a Philadelphia il 17 aprile 1790 all'età di 84 anni, lasciando in eredità la fama del più famoso americano del suo tempo e una delle figure più importanti del XVIII secolo.

Domande e risposte

Chi era Benjamin Franklin?

Benjamin Franklin fu un polimatico e padre fondatore americano vissuto nel XVIII secolo. Salì alla ribalta con la pubblicazione del "Poor Richard's Almanack", ottenne fama scientifica per i suoi esperimenti sull'elettricità, realizzò numerose invenzioni e contribuì a coinvolgere la Francia nella Rivoluzione americana.

Dove è nato Benjamin Franklin?

Benjamin Franklin nacque in Milk Street a Boston, nel Massachusetts.

Quali sono state le invenzioni di Benjamin Franklin?

Le invenzioni di Benjamin Franklin includono il parafulmine, gli occhiali bifocali e la stufa Franklin (un tipo di caminetto).

Quali furono i contributi di Benjamin Franklin alla Rivoluzione americana?

I principali contributi di Benjamin Franklin alla Rivoluzione americana furono la partecipazione al Congresso continentale, la stesura della Dichiarazione d'indipendenza, l'alleanza americana con la Francia e la negoziazione e stesura del Trattato di Parigi del 1783, che pose fine alla guerra.

Info traduttore

Aurora Alario
Sono una traduttrice freelance. Mi sono laureata in Mediazione Linguistica presso il SSML Centro Masterly di Palermo, dove ho studiato interpretariato e traduzione per le lingue inglese e francese. Mi interessa la storia e subisco il fascino della cultura indiana. Sono appassionata di informatica, musica e lingue, ovviamente.

Info autore

Harrison W. Mark
Harrison Mark è diplomato in storia e scienze politiche presso la State University of New York a Oswego.

Cita questo lavoro

Stile APA

Mark, H. W. (2024, ottobre 01). Benjamin Franklin [Benjamin Franklin]. (A. Alario, Traduttore). World History Encyclopedia. Estratto da https://www.worldhistory.org/trans/it/1-19525/benjamin-franklin/

Stile CHICAGO

Mark, Harrison W.. "Benjamin Franklin." Tradotto da Aurora Alario. World History Encyclopedia. Modificato il ottobre 01, 2024. https://www.worldhistory.org/trans/it/1-19525/benjamin-franklin/.

Stile MLA

Mark, Harrison W.. "Benjamin Franklin." Tradotto da Aurora Alario. World History Encyclopedia. World History Encyclopedia, 01 ott 2024. Web. 19 dic 2024.