Messerschmitt Bf 109

Definizione

Mark Cartwright
da , tradotto da Giovanni De Simone
pubblicato il 22 marzo 2024
Disponibile in altre lingue: Inglese, Francese, Portoghese, Spagnolo
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Bf 109 in Flight (by D. Miller, CC BY)
Bf 109 in volo
D. Miller (CC BY)

Il Messerschmitt Bf 109, conosciuto anche come Me 109, fu l'aereo da caccia monoposto più importante per la Germania nel corso di tutta la Seconda guerra mondiale (1939-45). Fu l'aereo tedesco di cui furono prodotti più esemplari e durante la battaglia d'Inghilterra rivaleggiò con i Supermarine Spitfire. Venne impiegato su quasi tutti i fronti, dal Nordafrica alla Russia.

Progetto

Il Messerschmitt Bf 109 fu il secondo monoplano progettato da Wilhelm "Willy" Messerschmitt (1898-1978). La sigla "Bf" è l'abbreviazione del nome della Bayerische Flugzeugwerke, l'azienda che produsse questi aerei e in cui Messerschmitt era capo progettista. Nella metà degli anni Trenta, il governo tedesco dispose la progettazione di un aereo da caccia monoposto che sarebbe dovuto diventare uno dei velivoli più importanti della Luftwaffe (l'aviazione tedesca). Il progetto del Me 109 si aggiudicò la commessa, battendo l'agguerrita concorrenza delle industrie Arado, Focke-Wulf e Heinkel. Anche il progetto dell'Heinkel destò molta impressione, e così vennero commissionati dieci prototipi di Me 109 e di Heinkel 112.

I Me 109 avevano un motore Rolls-Royce e ottennero ottime prestazioni durante le sperimentazioni ad Augusta, nel settembre del 1935. I primi modelli usciti dalla catena di produzione montavano un motore Junkers Jumo 210A. Il pubblico tedesco li vide per la prima volta nell'estate del 1936, quando solcarono in formazione i cieli di Berlino durante i giochi olimpici. I primi aerei divennero operativi nella primavera del 1937. Presero parte alla loro prima azione militare durante la guerra civile spagnola (1936-9); il motore Jumo aveva già avuto vari aggiornamenti. Willy Messerschmitt rilevò la Bayerische Flugzeugwerke nel luglio del 1938, quando la Germania stava aumentando la produzione bellica per prepararsi alla guerra. L'azienda fu rinominata Messerschmitt AG, e per il settembre di quell'anno aveva costruito circa 600 aerei da caccia. Alcuni esemplari montavano un motore Daimler-Benz di qualità superiore, che nel 1939 divenne lo standard. Per la fine del 1939, la Luftwaffe aveva a disposizione circa duemila Me 109. Nel 1940, venivano prodotti oltre 150 aerei da caccia al mese. Il velivolo rimase in produzione per tutta la guerra, tendando sempre di aumentare le prestazioni, la stabilità e la potenza di fuoco. In totale, ne vennero prodotti oltre 35.000 esemplari.

A scopo di addestramento, veniva utilizzata una versione biposto del Me 109, il Bf 109 G-12. L'aereo, oltre che dalla Luftwaffe, venne usato anche dalle forze aeree di Italia, Svizzera, Spagna, Bulgaria, Croazia, Finlandia e Ungheria, tra gli altri.

Speer, Milch, & Messerschmitt
Speer, Milch e Messerschmitt
Bundesarchiv, Bild 183-H28426 (CC BY-SA)

Caratteristiche e armamenti

Il Me 109 aveva una lunghezza di 9,02 metri (29 piedi e 7 pollici) e un’apertura alare di 9,92 metri (32 piedi e 6,5 pollici). Era alimentato da un motore Daimler-Benz DB a 12 cilindri, capace di sviluppare 1100 chilowatt (1.475 cavalli); alcune delle ultime versioni riuscirono ad aumentarne la potenza di un terzo. La velocità massima era di circa 610 km/h; l'altitudine massima era di 11.550 metri, anche se alcune versioni speciali del Bf 109H potevano arrivare fino a 14.480 metri (47.500 piedi). Il raggio d'azione era di 600 chilometri (370 miglia), che con l'aggiunta di un serbatoio addizionale poteva arrivare a mille chilometri.

DURANTE LA BATTAGLIA D'INGHILTERRA, IL ME 109 FU L'UNICO AEREO DA CACCIA MONOPOSTO USATO DALLA LUFTWAFFE.

Era armato con un cannone (che sparava attraverso l'albero dell'elica) e due mitragliatrici sopra il motore, che sparavano sincronizzate con le eliche. Il cannone poteva avere un calibro di 20 o 30 millimetri (0,79 pollici o 1,18 pollici). Le mitragliatrici erano MG 131 con un calibro di 13 millimetri (0,51 pollici), dotate prima di 500 colpi ciascuna, per arrivare poi ai 1000 degli ultimi modelli. Il carico di munizioni costitutiva un vantaggio significativo sul suo rivale principale, il Supermarine Spitfire britannico. Un pilota dello Spitfire poteva sparare con le mitragliatrici solo per circa 15 secondi, mentre un pilota del Me 109 aveva una finestra che poteva arrivare anche a 55 secondi (anche se di solito si sparavano con brevi raffiche di 2-3 secondi). Il cannone aveva 60 colpi e poteva fare fuoco separatamente dalle mitragliatrici. Un singolo proiettile di cannone poteva causare grandi danni. Un pilota della Royal Air Force (RAF) descrisse uno Spitfire che volava accanto a lui sotto il tiro del cannone di un Me 109:" la cabina di pilotaggio esplose. La calotta scomparve e presumibilmente anche il tizio, tanto era forte l'esplosione" (Holland, 684). Come armamento aggiuntivo, poteva essere dotato anche di un ulteriore cannone per ogni ala. Poteva anche caricare delle bombe per un peso massimo totale di 250 chili (551 libbre) - anche in forma di bomba singola o quattro da 50 chili (110 libbre).

Il Me 109 venne usato in molti teatri di guerra; per questo, adottò una vasta gamma di colori diversi per camuffarsi: dal telaio chiaro e verde scuro o con chiazze grigie (in Europa), al giallo con macchie scure (nel deserto) o bianco (Scandinavia), tra gli altri. Nel corso della battaglia d'Inghilterra, nell' estate del 1940, per aiutare l'identificazione nei cieli che andavano saturandosi di velivoli, la copertura del motore del Me 109, la punta della coda e delle ali fu spesso dipinta di giallo.

1940 Me 109
Me 109 del 1940
Imperial War Museums (Public Domain)

Impiego operativo e tattiche

Il Me 109, che veniva chiamato "Emil" dai suoi piloti, fu usato fin dall'inizio della Seconda guerra mondiale nelle tattiche della blitzkrieg tedesca (rapido movimento combinato di mezzi corazzati e aerei), con le quali la Germania ottenne grandi risultati con i suoi vicini europei. Una volta che un nuovo territorio veniva occupato, gli aerei da caccia avevano tre ruoli chiave: stabilire la superiorità aerea lungo la linea del fronte per una profondità di 50 chilometri (30 miglia), difendere le formazioni di bombardieri e difendere i siti strategici, come le fabbriche dell'industria pesante. Occasionalmente, una quarta funzione era quella di bombardare piccoli obiettivi strategici, come le stazioni radar.

Quando la Luftwaffe ebbe a disposizione nuove basi aeree nel nord della Francia e del Belgio, divenne possibile per i Me 109 scortare i bombardieri nelle loro missioni in Gran Bretagna. Durante la battaglia d'Inghilterra, il Me 109 fu l'unico aereo da caccia monoposto usato dalla Luftwaffe. Il confronto fu equilibrato, e si trasformò in una battaglia d'attrito. All'inizio, i Me 109 ottennero dei successi contro i migliori aerei da caccia della RAF, specialmente oltre i 6.000 metri (20.000 piedi) dove "la maggior velocità di salita, la quota d'impiego più alta, l'armamento più pesante e le migliori capacità di picchiata si rivelarono decisive" (Dildy, 43).

Cockpit of Me 109
Cabina di pilotaggio del Me 109
U.S. Air Force (Public Domain)

La velocità e la manovrabilità del Me 109 erano certamente superiori a quelle dell'Hawker Hurricane, il principale aereo da caccia della RAF. Tuttavia, il secondo aereo da caccia della RAF, il Supermarine Spitfire, dopo essere stato notevolmente migliorato, contrastava facilmente i velivoli tedeschi. Lo Spitfire forse aveva complessivamente una migliore manovrabilità e stabilità, ma il Me 109 era avvantaggiato dal suo sistema di iniezione del carburante, che permetteva ai piloti di gettarsi in picchiata avendo una probabilità minore di finire in stallo. Naturalmente, questi vantaggi prestazionali di cui godevano entrambe le parti spesso dipendevano dalle variegate capacità individuali dei piloti. I piloti dello Spitfire avevano certamente una visibilità migliore grazie ai loro tettucci di perspex, mentre quelli del Me 109 avevano la vista compromessa dalla struttura metallica della calotta.

I PILOTI DELLA LUFTWAFFE SI ACCORSERO PRESTO CHE ATTACCARE FRONTALMENTE LE FORMAZIONI DI BOMBARDIERI PORTAVA A RISULTATI MIGLIORI.

I piloti della caccia tedesca volavano in formazioni tatticamente molto migliori. La Rotte era una di queste: era costituita da due aeroplani che volavano a circa 180 metri di distanza (200 iarde). La responsabilità principale del numero due, cioè del copilota, era di proteggere il suo capo squadra dagli attacchi laterali o da dietro, mentre l'altro dirigeva la piccola formazione coprendo il compagno a sua volta. Questa tattica si sviluppò nella Schwarme, in cui c'erano sempre due paia di aerei da caccia insieme. Tutti e quattro volavano relativamente meno compatti, per essere meno visibili agli aerei della RAF, che volavano in formazioni più strette. I piloti che abbattevano un certo numero di aerei nemici diventavano assi o Experten, ed erano candidati per le medaglie più prestigiose. Mentre la battaglia d'Inghilterra volgeva al termine, i Me 109 furono usati ancora come bombardieri, questa volta per colpire Londra.

Nonostante l'utilizzo di formazioni migliori da parte della Luftwaffe e il tasso di successo più alto rispetto alla loro controparte britannica, a causa della combinazione di alcuni fattori, i piloti dei Me 109 non riuscirono a sconfiggere la RAF e a ottenere la superiorità aerea. Tra questi fattori possiamo includere l'uso efficace del radar da parte del nemico, i continui sviluppi tecnici della RAF, il tempo di volo limitato per i caccia tedeschi e le continue perdite di bombardieri e caccia che non potevano essere rimpiazzate direttamente da Francia e Belgio (dato che le fabbriche per la riparazione si trovavano in Germania). In ultimo, l'alto comando tedesco decise di cambiare tattica e puntare al bombardamento pesante notturno: la RAF aveva vinto la battaglia d'Inghilterra.

Me 109 Buchon
Me 109 Buchon
Airwolfhound (CC BY-SA)

Oltre che della caccia nemica, i piloti dei Me 109 venivano incaricati anche di abbattere i bombardieri nemici: la guerra aerea prevedeva l'utilizzo di pesanti incursioni di bombardamento come una strategia primaria. I piloti della Luftwaffe si accorsero presto che attaccare frontalmente le formazioni di bombardieri portava a risultati migliori. La tattica prevedeva di rompere la formazione dei bombardieri; ciò significava che i caccia nemici avevano meno tempo per attaccarli. C'erano anche alcuni svantaggi, come spiega un pilota di caccia della Luftwaffe, il maggiore Werner Schröer:

più tardi provammo ad attaccare frontalmente, ma bisognava essere dei piloti esperti per questo, a causa della difficoltà di scappare successivamente attraverso la formazione, perché si aveva pochissimo tempo per sparare, colpire e poi scappare.

(Holmes, 427)

I Me 109 ebbero un ruolo fondamentale nel successo dell’Afrikakorps durante la campagna del Nordafrica. Questo forse fu il teatro in cui la coordinazione tra l'esercito e l'aereonautica tedesca raggiunse il massimo. I Me 109 venivano usati come copertura per i bombardieri come gli Junkers 88, che colpivano le forze britanniche. I caccia servivano anche a difendere le posizioni tenute dai tedeschi contro i bombardieri britannici. I Me 109 e la Luftwaffe in generale iniziarono ad avere meno successo sul fronte orientale quando i piloti sovietici accumularono esperienza e vennero dotati di un equipaggiamento migliore, e soprattutto quando il loro numero divenne soverchiante. Sul fronte orientale le distanze erano molto maggiori, e questo fu un altro fattore determinante per i caccia, anche se venivano dotati di serbatoi di carburante aggiuntivi.

Messerschmitt Bf 109 Desert Colours
Messerschmitt Bf 109 con i colori del deserto
Airwolfhound (CC BY-SA)

Un altro utilizzo dei Me 109 fu la vitale difesa della Germania, specialmente contro le vaste campagne di bombardamento della RAF e dell’USAAF ("Forze aeree dell'esercito degli Stati Uniti") contro gli obiettivi strategici, come le fabbriche di armamenti e le grandi città. Per difendersi da questi attacchi, molti dei quali contavano fino a mille bombardieri, la caccia della Luftwaffe dovette riorganizzarsi tatticamente. Il primo approccio fu l'impiego, dalla metà del 1940, dei sistemi di Raumnachtjagd ("caccia notturna") della linea Kammhuber, che avevano un singolo aereo da caccia stazionato in un "quadrato" all'interno una griglia immaginaria lungo tutta l'Europa settentrionale. I caccia giravano in questo "quadrato", finché non ricevevano la direzione di un velivolo nemico da parte degli operatori radar. Il sistema funzionò bene fino a quando la RAF non usò dispositivi per disturbare i sistemi radar tedeschi durante l'operazione Gomorrah (l'incursione su Amburgo nell'estate del 1943). Una nuova tattica fu la Wilde Sau ("cinghiale selvaggio"), che permise ai caccia di volare liberamente sulle città e attaccare i bombardieri nemici a volontà. Per assicurarsi che non fossero colpiti dalle proprie armi antiaeree, i caccia volavano a una altezza prestabilita. Wilde Sau si rivelò efficace perché i bombardieri alleati potevano essere attaccati dall'alto, quando la loro sagoma diventava più visibile grazie ai fuochi degli obiettivi che stavano bombardando di sotto.

Eredità

Il Me 109 fu surclassato dal Focke-Wulf 190 della Luftwaffe, introdotto nel 1942, e ancora di più dal P-51 Mustang dell’USAAF, che erano più veloci e avevano un raggio d'azione e una quota d'impiego più elevati. Come per il fronte orientale, l'elevata superiorità numerica statunitense e la maggiore capacità di assorbire le perdite fecero perdere il controllo dei cieli alla Luftwaffe in Europa orientale e occidentale.

Nell'ultimo anno di guerra, il Me 109 fu ancora più eclissato da una nuova generazione di aerei da caccia a reazione, tra cui il Messerschmitt 262. Hitler vanificò i vantaggi del Me 262 a reazione insistendo sul fatto di usarlo come bombardiere, e cambiò idea solo quando la guerra era già persa. Il modo di fare la guerra dei caccia stava per essere rivoluzionato, ma il Me 109 ebbe la sua parte sia durante la Seconda guerra mondiale che nel gettare le basi per i caccia a reazione che avrebbero dominato durante la Guerra fredda.

Domande e risposte

Il Bf 109 era migliore dello Spitfire?

Il Messerschmitt Bf 109 è stato superiore allo Spitfire in termini di armamento e altitudine operativa, ma lo Spitfire era più manovrabile, essendo capace di virare in spazi stretti.

Cosa significa la sigla BF del Bf 109?

BF sta per Bayerische Flugzeugwerke, l'azienda che costruì l'aereo da caccia prima di essere rilevata da Messerschmitt.

Perché il Messerschmitt Bf 109 è stato importante?

Il Messerschmitt Bf 109 (o Me 109) è stato importante perché è stato l'unico aereo da caccia tedesco monomotore per i primi tre anni della Seconda guerra mondiale, e rimase in produzione per tutta la durata del conflitto.

Info traduttore

Giovanni De Simone
Ho conseguito la laurea in Lingue e Mediazione Culturale con il massimo dei voti presso l'Università di L'Aquila. Ho una grande passione per la storia e sono convinto che l'attività di traduzione possa arricchire la conoscenza di ciascuno di noi.

Info autore

Mark Cartwright
Mark è ricercatore, storico e scrittore. Formatosi in filosofia politica, si interessa di arte, architettura e di storia globale delle idee. È direttore editoriale della World History Encyclopedia.

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Stile APA

Cartwright, M. (2024, marzo 22). Messerschmitt Bf 109 [Messerschmitt Bf 109]. (G. D. Simone, Traduttore). World History Encyclopedia. Estratto da https://www.worldhistory.org/trans/it/1-22793/messerschmitt-bf-109/

Stile CHICAGO

Cartwright, Mark. "Messerschmitt Bf 109." Tradotto da Giovanni De Simone. World History Encyclopedia. Modificato il marzo 22, 2024. https://www.worldhistory.org/trans/it/1-22793/messerschmitt-bf-109/.

Stile MLA

Cartwright, Mark. "Messerschmitt Bf 109." Tradotto da Giovanni De Simone. World History Encyclopedia. World History Encyclopedia, 22 mar 2024. Web. 21 nov 2024.