Augusto

6 giorni rimasti

Investire nella formazione storica

Sostenendo la nostra organizzazione benefica World History Foundation, investite nel futuro dell'educazione storica. La vostra donazione ci aiuta a fornire alle nuove generazioni le conoscenze e le competenze necessarie per comprendere il mondo che li circonda. Aiutateci a iniziare il nuovo anno pronti a pubblicare informazioni storiche più affidabili e gratuite per tutti.
$3633 / $10000

Definizione

Joshua J. Mark
da , tradotto da Aldo Copetti
pubblicato il 04 maggio 2018
Disponibile in altre lingue: Inglese, Arabo, Francese, Indonesiano, Portoghese, Spagnolo, Turco
Ascolta questo articolo
X
Stampa l'articolo
Augustus as Pontifex Maximus (Detail) (by Mark Cartwright, CC BY-NC-SA)
Augusto come Pontifex Maximus (dettaglio)
Mark Cartwright (CC BY-NC-SA)

Cesare Augusto (27 a.C.-14 d.C.) fu il nome del primo e - secondo molti - più grande Imperatore romano. Augusto nacque Gaio Ottavio Turino il 23 settembre 63 a.C., Ottaviano fu adottato dal suo prozio Giulio Cesare nel 44 a.C., da cui prese il nome Gaio Giulio Cesare. Nel 27 a.C. il Senato gli conferì il titolo onorario di Augusto (''l'illustre'') e da questo momento divenne noto come Gaio Giulio Cesare Augusto.

Dato il gran numero di nomi che assunse nel corso della sua vita, è comune chiamarlo Ottavio quando si fa riferimento ad eventi tra il 63 ed il 44 a.C., Ottaviano quando si fa riferimento ad eventi datati tra il 44 ed il 27 a.C., ed Augusto per quanto riguarda gli eventi dal 27 a.C. fino alla sua morte nel 14 d.C. Bisogna notare, tuttavia, che Ottaviano stesso, tra gli anni 44 e 27 a.C. non utilizzò mai questo nome, scegliendo invece di usare il nome del suo prozio; una decisione che scatenò la famosa accusa di Marco Antonio, come riportato da Cicerone: ''Tu, ragazzo, devi tutto al tuo nome''.

Augusto, Marco Antonio & Lepido

Dopo aver ripulito Roma dal 'cattivo sangue' dell'opposizione, il secondo triumvirato posò la propria attenzione sugli assassini di Cesare.

Dopo l'assassinio di Cesare nel marzo del 44 a.C., Ottaviano si alleò con l'intimo amico e parente di Cesare, Marco Antonio. Assieme ad un altro seguace di Cesare, Marco Emilio Lepido, Antonio ed Ottaviano formarono il Secondo Triumvirato nell'ottobre del 43 a.C. Sembra che il loro primo ordine giunti al potere sia stato l'omicidio sistematico di ogni oppositore politico e sostenitore degli assassini di Cesare. Esattamente chi tra di loro sia stato maggiormente responsabile degli omicidi è ancora oggetto di disputa tra gli scrittori antichi come tra quelli moderni, con alcuni che ritengono Ottaviano innocente ed altri che lo descrivono come il più sanguinario. Dopo aver ripulito Roma dal 'cattivo sangue' dell'opposizione, il Secondo Triumvirato posò la propria attenzione sugli assassini di Cesare. Nella Battaglia di Filippi dell'ottobre del 42 a.C. le forze di Bruto e Cassio furono sconfitte da quelle del Secondo Triumvirato costringendo entrambi gli assassini al suicidio.

Division of the Second Triumvirate
Divisione del Secondo Triumvirato
ColdEl (CC BY-SA)

Tra il 38 ed il 36 a.C. Ottaviano e Lepido combatterono contro Sesto Pompeo (figlio di Pompeo Magno, il più grande rivale di Giulio Cesare) per il controllo di Roma, con Antonio che inviava aiuti dall'Egitto. Il Secondo Triumvirato sconfisse anche Pompeo, e Lepido, orgoglioso del trionfo e sicuro della propria forza insultò Ottaviano ordinandogli di lasciare la Sicilia, teatro dell'operazione militare, con tutte le sue truppe. Ottaviano, a quel punto, offrì alle truppe di Lepido più soldi di quanto potesse fare Lepido stesso ed esse disertarono in favore di Ottaviano. Lepido fu spogliato di tutti i suoi titoli eccetto Pontifex Maximus ed il Secondo Triumvirato giunse alla fine.

Augusto, Antonio & Cleopatra

Durante questo periodo, tuttavia, i rapporti tra Ottaviano e Marco Antonio iniziarono a deteriorarsi. Nel 40 a.C., in uno sforzo per consolidare la loro alleanza, Ottaviano diede sua sorella - Ottavia Minore - in sposa ad Antonio. Egli, tuttavia, aveva già stretto una solida alleanza con Cleopatra VII d'Egitto (ex-amante di Giulio Cesare e madre di suo figlio Cesarione) e ne era diventato amante. Ottaviano accusò Antonio di aver usato sua sorella quando egli divorziò da Ottavia per Cleopatra nel 33 a.C., accusa che portò Antonio a scrivere ad Ottaviano, ''Cosa ti sconvolge? Il fatto che io vada a letto con Cleopatra? Ma lei è mia moglie e lo abbiamo fatto per nove anni, non solo di recente. E' davvero così importante dove, o con quale donna, tu faccia l'amore?''

Ad Ottaviano il comportamento di Antonio ad est, sia in ambito privato che politico e militare, divenne intollerabile. Costrinse le sacerdotesse del tempio di Vesta a Roma a consegnare il testamento di Antonio e lo fece leggere al Senato romano. Il testamento prevedeva la cessione di tutti i territori romani ai figli di Antonio e conteneva le istruzioni per la costruzione di un grande mausoleo da costruirsi ad Alessandria per Antonio e Cleopatra, assieme ad altri accordi che Ottaviano considerava una minaccia alla grandezza di Roma e marchiò Antonio come traditore.

Tra le peggiori offese di Antonio vi era la dichiarazione che Cesarione fosse il vero erede di Giulio Cesare, e non Ottaviano. Il Senato revocò il ruolo di console ad Antonio e dichiarò guerra a Cleopatra VII. Nella Battaglia di Azio del 2 settembre 31 a.C. le forze di Ottaviano, sotto il controllo del generale Marco Agrippa, sconfissero le forze combinate di Antonio e Cleopatra, le fecero disperdere (molti avevano già disertato per unirsi ad Ottaviano prima della battaglia) ed inseguirono i superstiti fino al 1 agosto 30 a.C. quando, dopo la perdita di Alessandria, Antonio e Cleopatra si tolsero la vita. Ottaviano ordinò l'uccisione di Cesarione (affermando che ''due Cesari sono uno di troppo'') ed il primogenito di Antonio fu condannato a morte come possibile minaccia per Roma.

Augustus, Bronze Head from Euboea
Augusto, busto in bronzo dall'Eubea
Mark Cartwright (CC BY-NC-SA)

Ottaviano divenne così il governatore supremo di Roma e di tutti i suoi territori ma, per evitare di commettere lo stesso errore del padre adottivo che era apparso affamato di potere, Ottaviano fu attento nel presentare ogni suo stratagemma politico come finalizzato al bene della Repubblica Romana. Nel gennaio del 27 a.C. Ottaviano rinunciò ai suoi poteri con umiltà, solo perchè gli fossero riconsegnati dal Senato riconoscente che gli conferì anche il titolo di Augusto. Ottaviano fece attenzione a non usare mai quel titolo per riferirsi a sè stesso in pubblico, usando semplicemente l'appellativo di 'Princeps' o di Primo Cittadino. Ottaviano portò avanti il suo gioco politico a Roma con tale attenzione che le sue pretese di restaurare la Repubblica sembrarono del tutto serie, anche quando ebbe conquistato il potere supremo, che gli conferì il controllo assoluto su Roma e le sue colonie.

Augusto come Imperatore

Già popolare tra i soldati del suo esercito, il titolo di Augusto consolidò il suo potere nelle province come Imperator.

Già popolare tra i soldati del suo esercito, il titolo di Augusto consolidò il suo potere nelle province come Imperator, o comandante in carica (da cui deriva la parola 'imperatore'). Il mese di agosto fu così chiamato in suo onore. Nell'anno 19 a.C. gli fu conferito l'Imperium Maius (potere supremo) su ogni provincia dell'Impero Romano e da quel momento Cesare Augusto governò come primo imperatore di Roma, divenendo misura con cui viene giudicato ogni successivo imperatore. Nel 2 a.C. Augusto venne dichiarato Pater Patriae, il padre della sua nazione.

The Provinces of the Roman Empire under Augustus
Le Province dell'Impero Romano sotto Augusto
Simeon Netchev (CC BY-NC-ND)

L'era del regno di Augusto fu un'età d'oro sotto ogni aspetto. Con Augusto la pace fu restaurata e mantenuta (Pax Romana) portando ad una fioritura dell'economia, delle arti e dell'agricoltura. Ebbe inizio un ambizioso programma di costruzione con cui Augusto non solo ultimò i piani di Giulio Cesare ma portò a compimento i propri grandi progetti. Nella sua famosa inscrizione Res Gestae Divi Augusti (Gli Atti del Divino Augusto) afferma di aver restaurato o costruito 82 templi in un solo anno. I famosi bagni pubblici di Roma furono costruiti sotto Augusto dal suo comandante in seconda, Agrippa, ed il poeta Virgilio compose la sua epica l'Eneide. Augusto aveva un forte interesse personale per le arti e fu mecenate di molti artisti.

Varò molte riforme radicali e leggi per mantenere la stabilità del matrimonio ed incrementare la natalità a Roma, rendendo l'adulterio illegale, offrendo incentivi fiscali alle famiglie con più di tre figli e penalizzando i matrimoni senza figli. Augusto aderì tanto strettamente alle proprie leggi da esiliare la sua stessa figlia, Giulia, e sua nipote per adulterio.

Augustus of Prima Porta
Augusto di Prima Porta
Andreas Wahra (original), new version by Till Niermann (CC BY-SA)

Morte

Augusto morì a Nola nel 14 d.C. Le sue ultime parole ufficiali furono, ''Ho trovato Roma una città di mattoni, ve la restituisco di marmo'' che adeguatamente descrive le conquiste di Augusto durante il suo regno come imperatore. Secondo sua moglie Livia Drusilla e suo figlio adottivo Tiberio (14-37 d.C.), tuttavia, le sue vere ultime parole sarebbero state, ''Ho recitato bene la parte? Allora applaudite alla mia uscita'' (anche tradotto come ''La commedia è finita. Applaudite!'').

Le spoglie di Augusto furono riportate a Roma, ed il giorno dei funerali tutte le attività nella città si interruppero per rispetto verso l'imperatore. Fu succeduto da Tiberio, il quale aveva adottato nel 4 d.C. e ricevette l'incarico di leggere l'elogio funebre (assieme al suo figlio naturale, Drusio) al grande funerale di Augusto. Il corpo dell'imperatore fu cremato e le sue ceneri interrate nel suo mausoleo. La morte di Augusto fu pianta come la perdita di un grande governante di immenso talento e dalle grandi visioni, e fu proclamato dio tra gli ospiti del Panteon romano.

Bibliografia

World History Encyclopedia è un associato Amazon e guadagna una commissione sugli acquisti di libri qualificati.

Info traduttore

Aldo Copetti
Studente di ingegneria edile-architettura presso l'Università di Napoli Federico II, in Italia. Appassionato di storia, cultura ed arte in tutte le loro forme.

Info autore

Joshua J. Mark
Scrittore freelance ed ex Professore part-time di Filosofia presso il Marist College (New York), Joshua J. Mark ha vissuto in Grecia ed in Germania, ed ha viaggiato in Egitto. Ha insegnato storia, scrittura, letteratura e filosofia all'Università.

Cita questo lavoro

Stile APA

Mark, J. J. (2018, maggio 04). Augusto [Augustus]. (A. Copetti, Traduttore). World History Encyclopedia. Estratto da https://www.worldhistory.org/trans/it/1-412/augusto/

Stile CHICAGO

Mark, Joshua J.. "Augusto." Tradotto da Aldo Copetti. World History Encyclopedia. Modificato il maggio 04, 2018. https://www.worldhistory.org/trans/it/1-412/augusto/.

Stile MLA

Mark, Joshua J.. "Augusto." Tradotto da Aldo Copetti. World History Encyclopedia. World History Encyclopedia, 04 mag 2018. Web. 25 dic 2024.