Cleopatra

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Joshua J. Mark
da , tradotto da Omar Carminati
pubblicato il 30 ottobre 2018
Disponibile in altre lingue: Inglese, Cinese, Francese, Tedesco, Greco, Indonesiano, Portoghese, Spagnolo, Turco
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Cleopatra VII, Philopator (by Panagiotis Constantinou, CC BY-NC-SA)
Ricostruzione del volto di Cleopatra
Panagiotis Constantinou (CC BY-NC-SA)

Cleopatra VII (c. 69-30 a.C., r. 51-30 a.C.) fu l'ultima sovrana dell'Egitto prima che questo diventasse una provincia della Repubblica romana. Anche se probabilmente fu la regina egizia più famosa, Cleopatra era in realtà greca e faceva parte della dinastia tolemaica (323-30 a.C.) che governò l'Egitto dopo la morte di Alessandro Magno (356-323 a.C.).

Nonostante sia conosciuta per essere stata l'amante del generale e statista romano Marco Antonio (83-30 a.C.) e di Giulio Cesare (100-44 a.C.), Cleopatra fu una regina potente già ben prima di incontrare i suoi amanti ed è considerata la monarca più autorevole della tarda dinastia tolemaica.

Cleopatra, che parlava fluentemente un certo numero di lingue, fu famosa per essere estremamente affascinante e un'abile diplomatica e amministratrice. Il suo coinvolgimento sia con Cesare che con Marco Antonio cominciò dopo aver già governato con successo e dopo aver guidato l'Egitto attraverso un periodo di difficoltà. La sua relazione con Antonio la portò in conflitto diretto con Cesare Ottaviano (più tardi noto come Cesare Augusto, r. 27 a.C.-14 d.C.), cognato di Antonio. Ottaviano avrebbe poi sconfitto Cleopatra e Antonio durante la battaglia di Azio del 31 a.C., ponendo fine al suo regno. Lei e Antonio si sarebbero entrambi suicidati l'anno successivo, con Ottaviano che avrebbe poi fondato l'Impero, relegando Cleopatra a un ruolo secondario nel passato di Roma. La studiosa Stacy Schiff commenta:

La riscrittura della storia iniziò quasi immediatamente. Non solo Marco Antonio scomparve dal registro [ufficiale], ma Azio si trasformò meravigliosamente in una grande battaglia, una vittoria clamorosa, una svolta storica. Si passò da una fine a un inizio. Augusto aveva salvato il paese dal grande pericolo. (297)

Gli storici romani costruirono la figura della donna seducente venuta dall'Oriente che aveva minacciato Roma pagandone poi il conto. Questa immagine di Cleopatra, purtroppo, è rimasta attraverso i secoli e solo recentemente sono stati fatti tentativi di analizzarne la figura in una maniera più realistica e lusinghiera.

Gioventù e successione

Nel giugno del 323 a.C., Alessandro Magno morì e il suo vasto impero fu diviso tra i suoi generali. Uno di questi era Tolomeo I (r. 323-282 a.C.), un abile militare macedone che fondò la dinastia tolemaica dell'antico Egitto. La dinastia tolemaica, di etnia macedone-greca, avrebbe continuato a governare l'Egitto fino alla morte di Cleopatra VII nel 30 a.C. quando fu conquistato da Roma. Tolomeo I, Tolomeo II (r. 285-246 a.C.) e Tolomeo III (r. 246-222 a.C.) governarono abilmente l'Egitto, ma dopo di loro seguirono altri governi deludenti fino all'ascesa di Cleopatra al trono. Le difficoltà che questa dovette superare erano principalmente attribuibili al malgoverno dei suoi predecessori.

Cleopatra VII
Cleopatra
Mark Cartwright (CC BY-NC-SA)

Cleopatra VII Filopàtore nacque nel 69 a.C. e governò insieme a suo padre, Tolomeo XII Aulete. Quando aveva 18 anni, suo padre morì, lasciandole il trono. Poiché la tradizione egizia sosteneva che una donna avesse bisogno di un consorte maschio per governare, le fu dato in matrimonio suo fratello Tolomeo XIII, ancora dodicenne. Cleopatra lasciò presto cadere il nome del marito da tutti i documenti ufficiali e governò da sola.

I Tolomei, insistendo sulla superiorità macedone-greca, avevano governato l'Egitto per secoli senza mai abbracciarne i costumi. Cleopatra, tuttavia, era fluente nella lingua egizia, eloquente in quella greca (sua lingua madre) e conosceva anche altre lingue. Per questo motivo, era in grado di comunicare facilmente con i diplomatici stranieri senza bisogno di un interprete e senza preoccuparsi troppo di dar retta ai consiglieri sulle questioni di Stato. Schiff osserva che "Cleopatra aveva il dono delle lingue e poteva districarsi facilmente tra di loro" (160). Plutarco, dalle cui opere Schiff trae questa osservazione, scrive:

Era un piacere anche solo sentire il suono della sua voce, con la quale, come uno strumento di molte corde, poteva passare da una lingua all'altra; così che c'erano poche nazioni barbariche a cui rispondeva con un interprete. (Vite parallele, Antonio e Cleopatra, Cap. 8)

CLEOPATRA E CESARE SEMBRAvano aver trovato UN'AFFINITÀ immediata.

La sua abitudine di prendere decisioni e agire senza il consiglio della corte turbò alcuni alti funzionari. Un esempio di quanto appena detto fu quando i mercenari romani, impiegati dalla corona tolemaica, assassinarono i figli del governatore della Siria per impedirgli di chiederle aiuto. Cleopatra fece arrestare immediatamente i luogotenenti responsabili dell'omicidio e li consegnò al padre affinché li punisse.

Tuttavia, nonostante i numerosi successi, la sua corte non era soddisfatta del suo atteggiamento troppo indipendente. Nel 48 a.C. il suo principale consigliere, Potino, insieme a un altro consigliere, Teodoto di Chio, e al generale Achilla, la rovesciò e pose Tolomeo XIII sul trono, credendolo più facile da controllare. Cleopatra e sua sorella, Arsinoe, si ritirarono allora nella regione della Tebaide.

Pompeo, Cesare e la venuta di Roma

In questo stesso periodo il generale e politico romano, Pompeo Magno, fu sconfitto da Giulio Cesare nella battaglia di Farsalo. Pompeo era stato nominato guardiano dei figli più giovani di Tolomeo e aveva trascorso molto tempo in Egitto durante il corso delle sue campagne. Credendo che sarebbe stato accolto benevolmente, Pompeo fuggì da Farsalo ritirandosi in Egitto, tuttavia, invece di trovare un riparo, fu assassinato sotto lo sguardo di Tolomeo XIII, mentre sbarcava ad Alessandria.

L'esercito di Cesare era numericamente inferiore a quello di Pompeo, così si credette che la straordinaria vittoria di Cesare fosse segno di un favore divino. Inoltre, per il cosigliere di Tolomeo XIII, Potino, sembrava avere più senso allearsi con il giovane re di Roma dal futuro brillante piuttosto che con quello ormai passato.

Bust of Cleopatra
Busto di Cleopatra
Louis le Grand (Public Domain)

Arrivato in Egitto con le sue legioni e alla ricerca di Pompeo, Cesare si indignò per l'uccisione del suo rivale e dopo aver dichiarato la legge marziale si stabilì a palazzo. Tolomeo XIII fuggì allora a Pelusio con la corte. Cesare, tuttavia, non lasciò al giovane neanche la possibilità di fomentare malumori e lo fece riportare ad Alessandria.

Cleopatra intanto era ancora in esilio e sapeva che non poteva semplicemente ripresentarsi a palazzo. Riconoscendo la venuta di Cesare come un'occasione per ritornare al potere, si dice che si sia fatta arrotolare in un tappeto, che doveva essere un regalo per il generale romano, venendo così trasportata attraverso le linee nemiche. Plutarco racconta la vicenda:

Cleopatra, portando con sé solo uno dei suoi amici (Apollodoro di Sicilia), si imbarcò su una piccola barca e approdò al palazzo quando stava già facendo buio. Poiché sembrava che non ci fosse altro modo di entrare inosservata, si distese per intero dentro un sacco, mentre Apollodoro legò il sacco e lo portò dentro da Cesare. Questo piccolo trucco di Cleopatra, che mostra la sua provocatoria impudenza, si dice che sia stata la prima cosa capace di affascinare Cesare. (Vite parallele, Cesare, Cap. 49)

Lei e Cesare sembrarono trovare un'affinità immediata l'uno per l'altra e la mattina dopo, quando Tolomeo XIII arrivò per incontrare Cesare, Cleopatra e Cesare erano già amanti. Il giovane faraone era indignato.

Cleopatra e Giulio Cesare

GLI SCRITTORI antichi PREFERIvano elogiare L'INTELLIGENZA di cleopatra E IL SUO FASCINO RISPETTO AI SUOI ATTRIBUTI FISICI.

Tolomeo XIII si rivolse al suo generale Achilla per cercare sostegno e la guerra scoppiò ad Alessandria tra le legioni di Cesare e l'esercito egizio. Cesare e Cleopatra furono costretti nel palazzo reale per sei mesi fino a quando i rinforzi romani furono in grado di rompere le linee d'assedio. Secondo alcuni storici, fu allora che il fuoco distrusse la grande biblioteca di Alessandria.

Prima della vittoria romana su Tolomeo XIII, tuttavia, la sorella di Cleopatra, Arsinoe, fuggì da palazzo per andare nel campo di Achilla dove si fece proclamare regina al posto di Cleopatra. Tolomeo XIII annegò nel Nilo tentando di fuggire dopo la battaglia e gli altri fautori del colpo di Stato contro Cleopatra furono uccisi in battaglia o poco dopo. Arsinoe fu catturata e inviata a Roma sconfitta, ma le fu risparmiata la vita da Cesare che la esiliò a vivere nel Tempio di Artemide a Efeso dove sarebbe rimasta fino al 41 a.C. quando, su sollecitazione di Cleopatra, Marco Antonio la fece giustiziare.

Relief of Cleopatra VII and Caesarion at the Dendera Temple
Rilievo di Cleopatra VII e Cesarione nel tempio di Dendera
Olaf Tausch (CC BY)

Cleopatra, ormai l'unica pretendete al trono, viaggiò per l'Egitto con Cesare in grande stile e i suoi sudditi la salutarono come faraone. Diede alla luce un figlio nel 47 a.C., Tolomeo Cesare (noto come Cesarione), che proclamò suo erede. Cesare lasciò a Cleopatra il governo dell'Egitto. Avevano trovato nell'altro lo stesso tipo di scaltrezza che contraddistingueva entrambi e perciò si legarono con rispetto reciproco.

Nel 46 a.C., Cesare tornò a Roma, seguito poco tempo dopo da Cleopatra e tutto il suo seguito. Cesare riconobbe pubblicamente Cesarione come suo figlio (anche se non suo erede) e Cleopatra come sua consorte. Poiché Cesare era già sposato con Calpurnia, e le leggi romane contro la bigamia erano rigorosamente rispettate, molti dei membri del Senato, così come il pubblico, furono sconvolti dalla sfacciataggine di Cesare. I famosi doni di adulazione di Cleopatra non riuscirono a migliorare la situazione e Cicerone (106-43 a.C.) se ne offese particolarmente, come chiarì in una lettera del 45 a.C.:

Detesto la Regina. Tutti i regali che aveva promesso erano cose note e compatibili con la mia dignità, le renderò pubbliche se necessario al foro... non posso pensare senza rabbia all'arroganza della stessa Regina, quando viveva nella villa di Cesare oltre il Tevere, il solo ricordo mi è doloroso. (Lewis, 118).

Cleopatra e Cesare non si curavano di cosa Cicerone e gli altri pensavano di loro. Continuarono ad apparire insieme, in pubblico, anche se la decenza avrebbe suggerito di tenere un profilo più basso.

Cleopatra e Marco Antonio

Quando Cesare fu assassinato nel 44 a.C., Cleopatra fuggì da Roma con Cesarione e tornò ad Alessandria. Il braccio destro di Cesare, Marco Antonio, si unì al nipote Ottaviano e all'amico Lepido per inseguire e sconfiggere i cospiratori che avevano assassinato Cesare. Dopo la battaglia di Filippi, in cui le forze di Antonio e Ottaviano sconfissero quelle di Bruto e Cassio, Antonio emerse come sovrano delle province orientali, che includevano l'Egitto, mentre Ottaviano mantenne il potere in occidente.

Silver Tetradrachm Portraying Antony and Cleopatra
Tetradramma in argento raffigurante Antonio e Cleopatra
Sailko (CC BY)

Nel 41 a.C. Cleopatra fu convocata da Antonio a Tarso per rispondere delle accuse secondo le quali aveva aiutato Bruto e Cassio. Cleopatra ritardò a presentarsi e poi ritardò ulteriormente, chiarendo che, come regina d'Egitto, sarebbe venuta solo quando lo avrebbe ritenuto opportuno. L'Egitto era allora in grave difficoltà e la situazione economica era disperata, ma Cleopatra riuscì allo stesso modo a presentarsi come una vera sovrana, apparendo nel lusso sulla sua chiatta, vestita da Afrodite:

Risalì il fiume Cidno su una chiatta con la poppa dorata e vele purpuree e spiegate, mentre remi d'argento battevano il tempo alla musica dei flauti, dei pifferi e delle arpe. Giacque per tutto il tempo, sotto un baldacchino di stoffa d'oro, vestita come Venere; e bei ragazzi, come tanti amorini dipinti, stavano su ogni lato per ammirarla. Le sue ancelle erano vestite come Grazie e ninfe del mare, alcune sterzando al timone, alcune lavorando alle corde... i profumi si diffusero dalla nave alla riva, che era gremita dalla folla, che in parte seguiva la cambusa lungo il fiume su entrambe le sponde, in parte correva dalla città per vedere lo spettacolo. La piazza del mercato era quasi vuota e Antonio alla fine fu lasciato solo al tribunale, mentre si raccontava, tra la folla, che Venere veniva a festa con Bacco per il bene dell'Asia. (Plutarco, Vita di Marco Antonio, Cap. 7)

Marco Antonio e Cleopatra divennero immediatamente amanti e lo sarebbero rimasti per i successivi dieci anni. Lei gli diede tre figli - Cleopatra Selene II, Alessandro Elio e Tolomeo Filadelfo - mentre lui la considerò sua moglie, anche se era già sposato, prima con Fulvia e poi con Ottavia, la sorella di Ottaviano. Alla fine divorziò da Ottavia per sposare Cleopatra legalmente.

La guerra civile romana e la morte di Cleopatra

Durante questi anni, il rapporto tra Antonio e Ottaviano si deteriorò costantemente. Soprattutto, Ottaviano era indignato dal comportamento di Antonio e dalla mancanza di rispetto per sé e sua sorella. Rimproverò ripetutamente Antonio, che, almeno in un caso, gli rispose direttamente. Nel 33 a.C., Antonio inviò una lettera a Ottaviano:

Cosa ti ha turbato? È perché vado a letto con Cleopatra? Lei è mia moglie e l'ho fatto per nove anni, non solo di recente. E comunque, è [tua moglie] il tuo unico piacere? Mi aspetto che sarai riuscito, nel momento che leggi questa lettera, ad essere saltato a letto con Tertulla, Terentilla, Rufilla, Salvia Titisenia, o tutte loro. Importa davvero dove, o con quali donne, ci si eccita? (Lewis, 133)

Ptolemaic Egypt c. 240 BCE
Egitto tolemaico c. 240 a.C.
Simeon Netchev (CC BY-NC-ND)

Ottaviano non apprezzò la risposta né altre trasgressioni (di politica e di costume) da parte di Antonio. Il loro rapporto personale e professionale degenerò ulteriormente e lo scontro assunse presto la forma della guerra civile. Dopo una serie di battaglie regolarmente vinte da Ottaviano, le forze di Cleopatra e Antonio furono definitivamente sconfitte nella battaglia di Azio del 31 a.C. Un anno dopo, sia Cleopatra che Antonio si tolsero la vita. Antonio, dopo aver appreso la notizia (falsa) della morte di Cleopatra, si pugnalò. Prima di morire venne però a sapere che Cleopatra era ancora viva. Ottaviano gli diede il permesso di vedere la regina e lì morì tra le sue braccia.

Ottaviano chiese allora udienza con la regina per chiarire i termini della sconfitta. Cleopatra capì che sarebbe stata condotta a Roma, da prigioniera, per celebrare il trionfo di Ottaviano. Riconoscendo che non sarebbe stata in grado di manipolare Ottaviano come aveva fatto con Cesare e Antonio, Cleopatra chiese e le fu dato tempo di prepararsi.

Si avvelenò con il morso di un serpente (secondo la tradizione un'aspide, anche se la maggior parte degli studiosi credono che si trattasse di un cobra egiziano). Ottaviano fece uccidere suo figlio Cesarione e i figli avuti da Antonio furono portati a Roma, dove furono allevati da Ottavia; ponendo così termine alla dinastia tolemaica.

Anche se tradizionalmente si considera Cleopatra una donna di grande bellezza, gli scrittori antichi preferivano lodarne l'intelligenza e il fascino. Plutarco scriveva:

La sua bellezza, così ci viene detto, non era di quel tipo incomparabile che affascina immediatamente chi guarda. Ma il fascino della sua presenza era irresistibile e c'era un'attrazione nella sua persona e nel suo modo di parlare che, insieme a una peculiare forza di carattere in ogni sua parola e azione, poneva tutti coloro che si associavano a lei sotto il suo incantesimo. (Vite parallele, Antonio e Cleopatra, Cap. 8)

Cleopatra's Death
La morte di Cleopatra
Reginald Arthur (Public Domain)

Cleopatra ha continuato a incantare anche nel corso dei secoli successivi e rimane ad oggi la regina più famosa dell'intera storia dell'antico Egitto. Film, libri, spettacoli televisivi e teatrali si sono basati sulla sua vita e lei è stata raffigurata dalle opere d'arte di ogni secolo fino ai giorni nostri. Come osserva Schiff, è quasi universalmente ricordata come la donna che sedusse due potenti dell'epoca, piuttosto che per quello che fece prima di incontrarli. Schiff a riguardo scrive:

L'aspetto personale inevitabilmente vince su quello politico e quello erotico vince su tutto: ricorderemo che Cleopatra dormì con Giulio Cesare e Marco Antonio molto tempo dopo aver dimenticato ciò che compì in tal modo, che ha sostenuto un vasto, ricco e popolato impero durante il suo più travagliato crepuscolo, nel nome di una grande dinastia. Rimarrà nei libri di storia per aver sedotto due dei più grandi uomini del suo tempo, mentre il suo crimine fu quello di aver stipulato quelle stesse unioni coniugali 'scaltre e sospette' di cui si è sempre servito ogni potente. (299)

Cleopatra morì a soli 39 anni, dopo aver governato l'Egitto per 22 anni. In un'epoca in cui le donne raramente affermavano il controllo politico sugli uomini, e i governanti femminili rappresentavano una rarità, Cleopatra riuscì a mantenere l'Egitto indipendente per tutto il corso del suo regno, senza dimenticare gli obblighi verso il suo popolo. Continuando con le antiche tradizioni egizie, cercò di seguire il concetto di ma'at - equilibrio e armonia - così come poteva date le circostanze del tempo. Nonostante fosse macedone e greca e non egizia, nell'immaginazione popolare arrivò a simboleggiare l'antico Egitto più di qualsiasi altro monarca autoctono.

Nota dell'autore: Un ringraziamento speciale a Arienne King per i contributi a questo articolo.

Info autore

Joshua J. Mark
Scrittore freelance ed ex Professore part-time di Filosofia presso il Marist College (New York), Joshua J. Mark ha vissuto in Grecia ed in Germania, ed ha viaggiato in Egitto. Ha insegnato storia, scrittura, letteratura e filosofia all'Università.

Cita questo lavoro

Stile APA

Mark, J. J. (2018, ottobre 30). Cleopatra [Cleopatra]. (O. Carminati, Traduttore). World History Encyclopedia. Estratto da https://www.worldhistory.org/trans/it/1-866/cleopatra/

Stile CHICAGO

Mark, Joshua J.. "Cleopatra." Tradotto da Omar Carminati. World History Encyclopedia. Modificato il ottobre 30, 2018. https://www.worldhistory.org/trans/it/1-866/cleopatra/.

Stile MLA

Mark, Joshua J.. "Cleopatra." Tradotto da Omar Carminati. World History Encyclopedia. World History Encyclopedia, 30 ott 2018. Web. 20 dic 2024.