La toga romana

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Mark Cartwright
da , tradotto da Aurora Alario
pubblicato il 11 settembre 2019
Disponibile in altre lingue: Inglese, Francese
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La toga era un capo di abbigliamento indossato dagli uomini romani; consisteva in un unico pezzo di stoffa di lana tagliato a semicerchio e avvolto intorno al corpo di chi la indossava senza alcuna chiusura. La toga romana rappresentava uno status symbol chiaramente identificabile.

La maggior parte delle toghe erano bianche, tuttavia, alcune potevano indicare il rango sociale o il ruolo specifico ricoperto all'interno della comunità. Le toghe diverse erano colorate o includevano una striscia; in particolare quella viola indicava l'appartenenza al Senato romano. Grazie a cinema e letteratura, la toga è diventata l'indumento maschile dell'antichità per eccellenza, visione non del tutto erronea, dal momento che gli stessi Romani si definivano togati o "popolo della toga".

Roman Toga, Tarragona
Toga romana, Tarragona.
Mark Cartwright (CC BY-NC-SA)

Quali furono le origini della toga?

Al pari di altri aspetti culturali, i Romani vennero subirono l'influenza dei predecessori Greci ed Etruschi. Gli uomini e le donne greche indossavano abiti drappeggiati, costituiti da un unico pezzo di stoffa avvolto intorno al corpo, tenuto in posizione solo grazie a pieghe e un utilizzo minimo di spille e lacci. L'enkyklon greco era un indumento simile alla toga, tuttavia, a differenza dei romani, non gli veniva attribuito alcun significato sociale. La tebenna etrusca era un altro precursore della toga romana, anche se era più corta e più semplice da indossare, grazie ad una piega che superava la spalla e ricadeva sul davanti (come dimostrano le pitture tombali datate al VI secolo a.C. e le statuette di bronzo del V secolo a.C.). Nella società etrusca, la toga non sembra avere avuto una funzione di distinzione sociale; nelle pitture tombali si poteva osservare che persino i musicisti di basso rango la indossano. I romani stessi ebbero una prima versione della toga, la trabea, simile soltanto più corta, associata ai primi re romani.

La toga ambita dalla maggior parte dei romani era la toga praetexta del senatore, che aveva una striscia viola.

Materiale e dimensioni della toga

Le prime toghe erano le più corte; alcuni esemplari misuravano circa 3,5 metri di lunghezza. Nel periodo imperiale, le toghe raggiunsero l'impressionante lunghezza di 5,5 metri e 2,75 metri nel punto più largo. Il taglio essenziale non è mai cambiato, sempre dalla caratteristica forma semicircolare, nonostante la lunghezza sia variata nel tempo. Come sempre nel campo dell'abbigliamento, i ricchi potevano permettersi di indossare il materiale più pregiato e la lunghezza maggiore, mentre i cittadini più poveri dovevano accontentarsi di una versione più corta di materiale meno lavorato. Gran parte delle toghe era fatta di lana leggera e non trattata; l'indumento finito veniva poi spazzolato e tosato per conferirgli un aspetto più morbido. L'Oxford Classical Dictionary fornisce le seguenti istruzioni per indossare correttamente una toga:

Un angolo veniva posto davanti ai piedi e il bordo dritto veniva portato al di sopra della spalla sinistra, lungo la schiena e sotto o sopra il braccio destro, passando per il torace e di nuovo sulla spalla sinistra, il secondo angolo ricadeva dietro le ginocchia; il bordo curvo diventava l'orlo dell'indumento. In epoca imperiale si diffusero due elementi che contribuirono ad adattare le dimensioni dell'indumento sempre crescenti: un umbone o "ombelico" in vita, ottenuto sovrapponendo la parte superiore dello strato inferiore sul secondo strato, e un seno o "giro", creato ripiegando il bordo dritto nel punto in cui passava sotto il braccio destro. Nel III secolo d.C. l'umbone era generalmente ripiegato in una fascia che copriva il petto, mentre nel IV secolo il seno era solitamente abbastanza lungo da essere gettato sull'avambraccio sinistro. (1488)

Magistrates Wall Painting, Pompeii
Pittura murale dei magistrati, Pompei
Unknown Artist (Public Domain)

Data la complessità di indossare correttamente una toga e il costo del materiale di un indumento sempre più utilizzato, forse, non sorprende che sia passata di moda in tarda antichità per essere sostituita da una molto più pratica combinazione di tunica e mantello, che rimase popolare per tutto il Medioevo.

Perché la toga era un simbolo di status?

La toga non veniva indossata sempre, in quanto veniva associata alla vita nelle città, infatti era particolarmente importante in occasione di eventi pubblici come giochi, rituali e matrimoni. I cittadini più ricchi che andavano nelle tenute di campagna o nelle ville al mare, invece, spesso indossavano abiti più casual. Oltre a questa divisione tra città e campagna, i senatori che erano anche comandanti militari preferivano indossare l'armatura in tempo di guerra, cosicché entrambe le abitudini resero la toga simbolo sia della vita civile che dei tempi di pace. La natura onnipresente della toga fu tale da aver dato il nome anche a una forma di teatro romano, la togata o "dramma in toga", un tipo di commedia spesso basata sugli avvenimenti quotidiani della tipica famiglia romana.

Come una cravatta oggi, la corretta disposizione delle pieghe di una toga poteva mostrare chiaramente l'attenzione ai dettagli e la raffinatezza di una persona.

Non solo la toga in sé era uno status symbol, ma anche il modo in cui veniva indossata diventava segno di distinzione e di familiarità con la moda del momento. Il lungo pezzo di stoffa, come già detto, non era facile da avvolgere correttamente intorno al corpo e col passare del tempo divenne sempre più complicato; una tale evoluzione della moda fu un modo utile agli storici per datare le opere d'arte romane. Come una cravatta oggi, la corretta disposizione delle pieghe di una toga poteva mettere in evidenza una spiccata attenzione ai dettagli e la raffinatezza di chi la indossava. La presenza di uno schiavo con competenze in materia di toga era certamente auspicabile, così da fare in modo di ottenere l'effetto desiderato e mettere in pratica piccoli trucchi per la creazione di tasche tra alcune delle pieghe. Inoltre, poiché l'abito era pesante e limitante, visto che il braccio sinistro doveva essere sempre piegato per sostenerne il peso, la continua eleganza di chi lo indossava e il riuscire a mantenere le pieghe correttamente durante la giornata, indicavano che chi lo indossava era un uomo amante del divertimento e quindi un vero aristocratico. Oltre a tali impercettibili indicatori di appartenenza ad una classe, vi erano modi più evidenti per mostrare rango e privilegio, ad esempio l'utilizzo di colori.

Quali erano i diversi tipi di toga?

La toga, quindi, poteva essere utilizzata per distinguere i diversi ruoli dei cittadini e persino le conquiste. Uno dei simboli del progresso di un giovane verso la piena cittadinanza era il diritto di indossare la toga semplice, la toga virilis. Nel frattempo, la toga candida dei candidati politici veniva sbiancata con lo zolfo per renderla molto più bianca della solita versione in crema. Da candida deriva la parola moderna "candido", poiché i candidati dovevano essere onesti e sinceri. All'estremo opposto, la toga pulla veniva tinta di scuro e indossata durante i periodi di lutto. La più appariscente di tutte le toghe era la toga picta. Tinta interamente di viola e con rifiniture in oro, era riservata solo ai generali quando celebravano un trionfo romano e, nel periodo imperiale successivo, agli imperatori.

Marble Statue of a Man from Jerash
Statua in marmo di un uomo di Gerasa
Osama Shukir Muhammed Amin (Copyright)

La toga ambita dalla maggior parte dei maschi romani era, tuttavia, la toga praetexta, che aveva una striscia viola e stava ad indicare che la persona che la indossava era un senatore, un magistrato o aveva uno status rituale speciale, ad esempio era un sacerdote o qualcuno incaricato di curare un santuario. I sacerdoti che eseguivano un sacrificio, tiravano su la parte posteriore della toga per coprirsi la testa (capite velato). Il Flamen Dialis, sommo sacerdote di Giove, era obbligato a indossare la toga e un copricapo conico bianco ogni volta che si presentava all'esterno. Un'altra categoria autorizzata a indossare l'ambita veste porpora era quella dei giovani che, pur non ancora considerati adulti, si dimostravano molto promettenti in campo militare o politico.

La striscia della toga praetexta era nota come latus clavus ed era considerata in grado di scongiurare il male. La striscia, come la toga picta interamente viola, era realizzata con la costosissima porpora di Tiro, estratta con fatica dal mollusco murex. Secondo lo storico B. Caseau, "10.000 crostacei producevano 1 grammo di colorante, e questo avrebbe tinto solo l'orlo di una veste di un colore intenso" (Bagnall, 5673). Un editto sui prezzi del 301 ci informa che una libbra di tintura di porpora costava allora 150.000 denari o circa 3 libbre d'oro.

Cosa alquanto bizzarra, per concludere, le prostitute indossavano talvolta una versione della toga praetexta (tinta con un sostituto economico della porpora di Tiro), forse nel tentativo di eccitare i loro clienti ribaltando le convenzioni di abbigliamento della società romana. Una famosa rappresentazione della toga praetexta utilizzata in maniera meno convenzionale proviene da una pittura murale del I secolo rinvenuta nell'edificio delle Murecine di Pompei, che mostra una processione di magistrati che indossano tutti la toga di porpora. Un'altra importante testimonianza riguardante tale indumento è una statuetta in terracotta dipinta che rappresenta un funzionario in sovrappeso, anch'essa proveniente da Pompei.

Domande e risposte

Qual è il significato della toga romana?

Il significato della toga romana era che solo i cittadini maschi potevano indossarla. Il significato dipendeva anche dal colore della toga. Ad esempio, una toga con una striscia viola indicava che chi la indossava era un membro del Senato romano. La toga era quindi uno status symbol per i Romani.

Qual è l'origine della toga romana?

L'origine della toga romana deriva dal simile enkyklon indossato dai Greci, dalla tebenna indossata dagli Etruschi e dalla trabea indossata dai primi re romani.

Come veniva indossata la toga romana?

La toga romana aveva una forma semicircolare e veniva indossata con il bordo curvo come orlo inferiore, mentre un angolo del bordo dritto veniva messo sopra la spalla e avvolto intorno al busto.

Bibliografia

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Info traduttore

Aurora Alario
Sono una traduttrice freelance. Mi sono laureata in Mediazione Linguistica presso il SSML Centro Masterly di Palermo, dove ho studiato interpretariato e traduzione per le lingue inglese e francese. Mi interessa la storia e subisco il fascino della cultura indiana. Sono appassionata di informatica, musica e lingue, ovviamente.

Info autore

Mark Cartwright
Mark è ricercatore, storico e scrittore. Formatosi in filosofia politica, si interessa di arte, architettura e di storia globale delle idee. È direttore editoriale della World History Encyclopedia.

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Cartwright, M. (2019, settembre 11). La toga romana [The Roman Toga]. (A. Alario, Traduttore). World History Encyclopedia. Estratto da https://www.worldhistory.org/trans/it/2-48/la-toga-romana/

Stile CHICAGO

Cartwright, Mark. "La toga romana." Tradotto da Aurora Alario. World History Encyclopedia. Modificato il settembre 11, 2019. https://www.worldhistory.org/trans/it/2-48/la-toga-romana/.

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Cartwright, Mark. "La toga romana." Tradotto da Aurora Alario. World History Encyclopedia. World History Encyclopedia, 11 set 2019. Web. 20 nov 2024.