La ceramica della Corea antica risale alla preistoria, quando semplici oggetti scuri venivano prodotti e decorati con incisioni geometriche e termina con la produzione degli splendidi celadon e della porcellana bianca della dinastia Goryeo, ma tra questi due periodi il regno di Silla produsse grès caratteristico e manufatti ceramici propri. Mentre è vero che la maggior parte delle ceramiche di questo periodo è strettamente funzionale e veniva posta in buona parte nelle tombe come semplici contenitori per beni che i morti avrebbero necessitato nell'aldilà, vi sono anche creazioni puramente artistiche, specialmente vasellame antropomorfico dotato di beccuccio, rappresentante animali e persone. Questi ultimi pezzi ricorrono all'uso di un'ampia gamma di tecniche ceramiche, e al di là del loro valore estetico, hanno fornito agli storici anche preziose informazioni riguardo agli aspetti della vita quotidiana nell'antico Silla, dalle armature all'architettura.
Le ceramiche coreane prodotte dopo il regno di Silla diventeranno molto ricercate nell'estremo oriente contemporaneo e successivamente nel mondo intero, ma va detto che, per splendidi che fossero questi prodotti tardivi, essi evidenziano un'influenza significativa dalle ceramiche cinesi. Le ceramiche del periodo di Silla, in contrapposizione, sono marcatamente più 'coreane', come afferma lo storico d'arte Chewon Kim,
La ceramica di Silla potrebbe ben essere, tra tutte le forme d'arte coreane, la più autenticamente indigena, nonostante le influenze formali che incisero su di essa dall'esterno. Essa varia dal pressochè primitivo al sofisticato, mantenendo tuttavia su di sè una qualità naturale che rivela la sua origine prettamente coreana. (53)
Il regno di Silla (57 a.C. - 668 d.C.)
I forni
Il grès grigio cotto ad alte temperature venne prodotto dal regno di Silla così come dagli stati contemporanei di Baekje e Gaya. Il grès richiede un'alta temperatura di cottura (800-1000° C), e questa tecnologia era, senza dubbio, connessa alle fornaci necessarie alla produzione del ferro nella confederazione di Gaya, ricca di tale metallo. I ceramisti di Gaya ricevettero la tecnologia probabilmente dalla Cina, attraverso le comanderie settentrionali come Lelang e trasmisero poi questa innovazione ai loro vicini coreani e persino giapponesi. Il tipo di forno più comune a Silla era il forno 'a tunnel' o a 'camera inclinata', chiamato così perchè costruito in salita nel fianco della collina. Potevano essere lunghi 20 metri e larghi 5, con ripiani scavati nella parte interna del pendio, dove posizionare le ceramiche e una canna fumaria scavata in modo da risalire all'interno del pendio. Non ci sono prove di una smaltatura intenzionale in questo periodo, nonostante ci siano esempi di cadute accidentali di cenere dalla volta del forno nel vaso, venendo così a creare uno smalto primitivo.
Forme
Forme tipiche del grès di Silla sono le coppe su alto piede, giare dal collo basso a forma bulbosa, giare dal collo alto (Changgyong ho) e ciotole kobae a piede largo. Le kobae subirono probabilmente l'influenza della forma cinese dou, e sono alte normalmente tra il 25 e i 35 cm. Il coperchio, dotato di un piccolo pomello, poteva essere capovolto e servire da piatto aggiuntivo. Esempi delle cibarie che contenevano vennero rinvenuti nelle tombe, e comprendono pasta di soja, pasta di peperoncino, kimchi (una pietanza di verdura stagionata), e pasta di pesce fermentata. Le giare a collo alto venivano usate per trasportare l'acqua, e il loro collo alto riduceva eventuali fuoriuscite. La base è ora leggermente arrotondata ora dentellata, cosa che ne favoriva il trasporto, che avveniva tradizionalmente su un piccolo cuscino posizionato sulla testa del portatore. Alcune giare hanno un piede attaccato, mentre quelle senza sarebbero state posizionate su un supporto, quando non in uso.
Altre forme di ceramica comprendono ciotole con corno, ciotole con ruote attaccate, ciotole con un manico, larghe giare a forma bulbosa con collo corto (talvolta anche con sostegno traforato), coppe a campana che contengono piccoli frammenti di argilla all'interno di una sezione inferiore vuota, in modo da tintinnare se sollevate. Figure di animali di ceramica in miniatura comprendono conigli, cani, mucche, maiali, tigri, tartaruge, serpenti, anatre, e un elefante (quest'ultimo è reso miseramente, e suggerisce che il vasaio non aveva modelli o esperienza personale a cui attingere). La maggior parte di queste figure viene dalle tombe a Hwangnamni, Gyeongju. Forse i manufatti ceramici più suggestivi sono le caraffe plastiche (tou), dalla forma di cavalieri armati, barche con un singolo rematore, un carro a due ruote, e persino templi e case con tetti di paglia. Erano concepiti per versare vino di riso o acqua durante le cerimonie religiose ed erano posti nelle tombe per accompagnare i morti nell'altra vita.
Due degli esempi più pregiati di tali figure vennero rinvenuti nella tomba della campana d'oro a Gyeongju, nel 1924. Sono entrambi cavalieri (con due parti separate per il cavaliere e il cavallo), ma uno è un servitore e l'altro un guerriero, e i dettagli del costume e dei finimenti per il cavallo sono realizzati con pezzi di argilla applicati. Il guerriero o figura del signore è leggermente più larga, con 25 cm di altezza e 29,5 cm in lunghezza, ad indicare anche, senza dubbio, un rango superiore al compagno. Indossa un cappello aristocratico con la visiera ed una spada corta, mentre il suo cavallo ha sella e briglie decorate. Le figure erano posizionate della tomba in modo tale che il servitore conduceva il suo signore, per così dire, verso l'altra vita. Su entrambe le figure, il beccuccio è sul torace del cavallo e l'imbuto per rimpire il contenitore è dietro al cavaliere. Nelle tombe sono state trovate anche figure umane più rudimentali. Le figure maschili hanno spesso un semplice corpo cilindrico, fallo, braccia aperte o incrociate e sembrano cantare, suggerendo che fossero simboli di fertilità.
Piedistalli in ceramica (kurut pachim) erano prodotti nel regno di Baekje e nella cofederazione di Gaya, ma divennero una sorta di specialità del regno di Silla del V e VI secolo. Due varietà erano prodotte: la prima è un semplice piedistallo sormontato da un bordo concavo nel quale si può positionare una ciotola, mentre il secondo tipo ha una ciotola integrata in cima. Entrambi i tipi hanno un profilo più angolare rispetto ad altre versioni coreane. La decorazione prende la forma di fascie orizzontali o file traforate di triangoli e fori rettangolari. Oltre ad essere usati per servire cibi durante i pasti, le grandi dimensioni di alcuni piedistalli suggeriscono un loro uso nelle cerimonie religiose.
Infine, lampade di ceramica del periodo prendono sovente la forma di una serie di coppe sistemate attorno ad una coppa centrale più larga. Ad imitazione delle lampade di metallo, l'olio poteva passare attraverso un canale che connette la base di ciascuna coppa. Alcuni esempi presentano forme sospese a foglia come decorazione aggiuntiva.
Decorazione
Le ceramiche erano decorate con incisioni di forme geometriche, in particolare cerchi, semicerchi, linee parallele e ondulate, e fome a V. Talvolta ulteriori pezzi di argilla, comprese figure tridimensionali, erano aggiunti oppure porzioni di argilla venivano ritagliate per creare un effetto a reticolo. Figure aggiuntive rivelano spesso la vita quotidiana del regno di Silla e comprendono coppie in accoppiamento, musicisti che suonano la cetra (kayagum), ed uno con una montatura ad A (chige) per sostenere merce trasportata sulla sua schiena. Tra le altre decorazioni tridimensionali aggiunte, ci sono foglie e serpenti che illustrano l'importanza dello sciamanesimo nelle pratiche religiose della Corea antica. Le decorazioni di foglie sospese ricordano l'oreficeria di Silla, in particolare corone d'oro ed orecchini. Disegni di figure sono rari, ma ci sono alcuni esempi di semplici forme umane ed animali incise del vasellame.
Il regno di Silla Unificato (668-935)
Mentre il periodo dei Tre Regni lasciava il posto al periodo di Silla unificato, durante il quale Silla guadagnò il controllo della penisola coreana, la ceramica iniziò a mostrare influenza dal Buddhismo. La cremazione necessitava la fabbricazione di urne per le ceneri e motivi buddhisti a stampaggio, quali boccioli di loto per i manici dei coperchi, fiori di loto e nuvole prevalgono nella decorazione. Un altro uso della ceramica nel regno di Silla erano piastrelle e tegole. Le prime hanno motivi floreali, mentre le seconde possono presentare feroci maschere per scacciare gli spiriti maligni. Tegole vennero rinvenute in gran numero e sono di due tipi: una forma semicircolare (coppo) chiusa da un disco decorativo ad un estremo, e una versione piatta con angolo decorato. Entrambe le tipologie venivano prodotte con l'uso di forme a stampo, normalmente di argilla e più raramente di legno.
Come nel periodo precedente, venivano prodotte figure umane e animali, ma queste sono ora più sofisticate e tentano di catturare i dettagli come i vestiti, in particolare pantaloni larghi e tuniche a manica lunga. Danzatori, ufficiali, soldati, servi e persino individui barbuti venivano prodotti, suggerendo un contatto con asiatici occidentali, probabilmente attraverso la Cina della dinastia Tang.
La ceramica quotidiana veniva lasciata generalmente senza decorazione, eppure alcuni pezzi particolari, se decorati, mostrano una densità di ornamenti decisamente superiore a prima, ora realizzati con l'uso di stampi invece che a mano. Nell'VIII secolo si ha anche la prima apparizione di uno smalto intenzionale, per quanto rudimentale, che si svilupperà nelle ceramiche celadon posteriori del successivo periodo Goryeo, che avrebbero eguagliato i raffinati prodotti realizzati in Cina o nel resto del mondo.
This content was made possible with generous support from the British Korean Society.